Esclusive 29/09/2012 22:44

JUVENTUS-ROMA: le pagelle

 

STEKELENBURG 4,5: Si fa beffare sul suo palo sulla punizione bassa di Pirlo. Non vede partire il pallone, ma sembra comunque sempre in ritardo. Subisce l'imbarcata, sbagliando tempi di uscita e dimostrando un paura simile allo scorso anno con Luis Enrique. Nella ripresa compie due buoni interventi su Vucinic, ma il risultato è già andato

TADDEI 4: Rimane sempre stretto in fase difensiva, permettendo a De Ceglie e Marchisio di passeggiare sulla sua fascia. Un pungiball stordito dai colpi di un pugile professionista

BURDISSO 4: Si scorda i movimenti per mandare in fuorigioco gli avversari, riuscendo soltanto a rifilare calci a chi capita dalle sue parti. Perde il senso della ragione troppo presto

5: Procura il calcio di rigore del raddoppio stoppando con la mano un pallone diretto verso la porta. Sbaglia meno degli altri, ma viene inevitabilmente investito dalla furia bianconera

BALZARETTI 4,5: Praticamente nullo sulla corsia di sinistra, esce dopo mezz'ora per un'improvviso stato febbrile  34' pt MARQUINHOS 5,5: Almeno dalla sua parte non arrivano danni particolari

TACHTSIDIS 3: La percentuale di palloni sbagliati è pari a quella dei palloni toccati.  L'avversario sembra essere di una categoria superiore ai suoi standard. Imbarazzante 18' st 5,5: Si conquista il calcio di rigore e spaventa Buffon con una deviazione volante

4: Non sarà al massimo della condizione fisica, ma il suo apporto al centrocampo è disastroso.  Marchisio passeggia nella sua porzione di campo, con una facilità disarmante. Tanti i lanci lunghi buttati al vento

6: L'unico che non smette mai di ringhiare su tutti i palloni. Con grinta e personalità, prova anche a dare un'impronta di costruzione di gioco. 

TOTTI 4,5: Si trova schiacciato nella morsa della difesa bianconera, non rouscendo mai a trovare una giocata vincente 18' st PERROTTA 5,5: Timbra la prima presenza: poco altro da segnalare

LAMELA 4: Parte con il piglio giusto, poi si divora due buone occasioni con svogliatezza e superficialità. Non pervenuto nella ripresa

OSVALDO 5,5: Si muove nel deserto: alla fine trova due conclusioni verso la porta e un rigore che rende meno amaro, ma di poco, il passivo

 

ZEMAN 4,5: Difesa allo sbando e fragilità psicologica imbarazzante dei suoi ragazzi. Ora il cammino sembra già più che compromesso

 Adriano Serafini