Esclusive 03/09/2012 04:21
INTER-ROMA: le pagelle
STEKELENBURG 6,5: Esce con i tempi giusti con Milito lanciato a rete, sempre preciso e concentrato sulle sporadiche conclusione che arrivano nello specchio della sua porta
PIRIS 5,5: Deve ancora trovare le misure e scrollarsi di dosso quel pizzico di paura. Resta il fatto, che finalmente rispetto agli ultimi anni si ricominciano a vedere delle buone diagonali difensive
BURDISSO 6,5: Sale di intensità rispetto alla prima uscita on il Catania. In settimana aveva detto che le sue condizioni miglioravano di giorno in giorno e il campo lo dimostra. Non molla un centimetro, fermandosi soltando davanti alla dea bendata che gli devia all'angolino un tiro innocuo di Cassano
CASTAN 7: Prova più che convincente del brasiliano, che si incolla a Milito limitandone il potenziale offensivo. Duro nei contrasti, pulito nell'anticpo e sui palloni aerei
BALZARETTI 6: Spinge con più continuità sulla fascia continuando a giocare stretto con la punta di riferimeto. E' costretto ad usire anzitempo per un problema muscolare, che potrebbe tenerlo lontano dai campi per almeno un mese Dal 52' TADDEI 6,5: Se la professionalità avesse un nome proprio prenderebbe quello del brasiliano. Sempre pronto quando viene chiamato in causa, blocca le azioni di Sneijder con prontezza ed esperienza
DE ROSSI 6: Come Balzaretti si fa male, ma la sua partita dura ancora meno. Dopo mezz'ora è costretto a lasciare il terreno di gioco per un colpo subito da Pereira. Peccato perchè la sua partita stava crescendo di minuto in minuto. Dal 32' st MARQUINHO 6,5: Questa volta Zeman lo posiziona da intermedio e la differenza si nota. Punta l'uomo e cerca di superarlo in velocità, denotando anche una leggera crescita di condizione. Servito ottimamente da Osvaldo, scarica con tutta la potenza un sinistro sul palo lasciato scoperto da Castellazzi: l'ultimo marchio, che chiude la partita e consegna ai giallorossi la certezza di portare a asa i primi tre punti della stagione
FLORENZI 7,5: Prendi un ragazzo che viene dalla serie B e buttalo nella mischia nella scala del calcio. Il gol di testa su un perfetto inserimento dalle retrovie è soltanto la ciliegina di una gara giocata ad un ritmo pazzesco. Corre, recupera e fa ripartire l'azione. Un moto perpetuo.
TACHTSIDIS 6,5: Gioca con la serenità di un veterano, dimostrando anche eccessi di confidenza e personalità. Se perde qualche pallone, lo fa tentando sempre la giocata vincente. Le qualità si iniziano ad intravedere, le stesse scoperte da Zeman prima di tutti gli altri
DESTRO 6: Spostato sulla corsia di destra fatica ad accentrarsi sotto la ferrea marcatura di Nagatomo. Il suo debutto in maglia giallorossa resta comunque positivo: lotta, corre e combatte con gli avversari. Ora rimane da perfezionare la posizione tattica
TOTTI 7,5: Se tra Roma e Milano il filo conduttore rimane la pioggia incessante, il numero dieci è un raggio di sole dentro San Siro. Il pallone gira a suo piacimento prima per Florenzi, poi senza guardare tra le linee nemiche per Osvaldo. Tra ventisei giorni compirà trentasei anni, ma la classe, l'eleganza e la qualità sono doti che non conoscono età.
OSVALDO 6,5: Se nel primo tempo anche Ranocchia riesce a prendergli le misure, la ripresa cambia per intensità e qualità. Dopo essersi divorato una nitida occasione con il sinistro solo davanti a Castellazzi, l'italo argentino, fresco di convocazione in nazionale, decide che la palla si può buttare dentro solyanto se aumenta il coefficiente di difficoltà. Sul tracciante interno di Totti, è meraviglioso il pallonetto con cui scavalca Castellazzi per il nuovo e definitivo vantaggio giallorosso. Prende il secondo cartellino giallo per un eccesso di zelo del solito Bergonzi, l'ultima persona con cui andrebbe a prendere un caffè.
Dal 73' LAMELA 5,5: Colpi su colpi, ma poca incisività. Aumentando la cattiveria, aumenteranno anche le sue prestazioni
ZEMAN 6,5: I progressi sono evidenti, ora è il momento della continuità e del perfezionamento di alcuni aspetti. Il gruppo sembra in crescita anche sotto il profilo dello spirito di squadra. Una vittoria a San Siro è il miglior viatico per affrontare con più serenità l'imminente sosta del campionato
Adriano Serafini