Esclusive 20/02/2012 09:25
Appuntamento con la storia
La Roma ha sudato di più contro la Fiorentina e comincia a sentire nelle gambe il peso delle tante partite ravvicinate, al ritmo di una ogni due giorni, e dei supplementari a cui è stata costretta dai viola in semifinale. De Rossi allontana questa ipotesi: «Sono ragazzi giovani, potrebbero fare dieci partite al giorno. Magari la stanchezza la sentiremo dopo, ma ora siamo prontissimi. Vogliamo vincere, adesso ci crediamo davvero». Politano non è proprio daccordo, ma tirerà il fiato: «Fisicamente come sto? Un po giù, ma mi riprenderò per la finale». Lultima della Roma contro la Juventus non fu una partita fortunata: «La ricordo bene: ci mancavano nove giocatori, di cui sei in difesa». Difficile fare bene in quelle condizioni, ma questa volta i giallorossi sono al completo. Fatta eccezione per Ciciretti, ma questa è una scelta della società che ha prolungato la squalifica del giocatore per punire i tre cartellini rossi accumulati in questo torneo. Pagherà lui per tutti: Politano e Sabelli sono stati espulsi nel match contro il Santos Laguna, Ciciretti contro lAtalanta ai quarti.
Ci sarà invece Viviani, sceso in Primavera per la semifinale e rimasto al servizio di De Rossi, che certamente non si priverà della guida morale della squadra. E della sua esperienza. Nego è uscito in barella sabato, ma oggi sarà regolarmente in campo perché, si sa, la finale è la finale. Lematoma non gli vieterà di correre sulla fascia sinistra, assicurando la consueta spinta e magari anche un gol last minute, la sua specialità. La Juventus ritrova Padovan, che dovrebbe però partire dalla panchina, mentre non riescono a recuperare dallinfortunio Ruggiero e Carfora. Chisbah, centrocampista bianconero, suona la carica: «Daremo tutto per cercare di vincere la finale». Spinazzola lo imita: «Ci giochiamo tutto nellultima partita, ci teniamo a portare a casa il trofeo». Pigliacelli, autore della parata su Empereur che ha regalato alla Roma la vittoria finale sulla Fiorentina ai calci di rigore, conosce lavversaria: «La Juventus è unottima squadra. Alcuni giocatori li conosco bene perché siamo compagni di Nazionale e ho un bellissimo rapporto con loro. Noi faremo la nostra gara, dando il massimo come al solito». I giallorossi troveranno le maggiori motivazioni da chi siederà in tribuna: Sabatini e forse anche Baldini rappresenteranno la società allo Stadio dei Pini di Viareggio. Luis Enrique, Llorente e Bojan hanno usato Twitter per complimentarsi, Fenucci lo ha fatto a Sky: «Vogliamo sottolineare il traguardo della Primavera, siamo molto orgogliosi».
La Juventus è avvisata: le ultime due volte che la Roma ha battuto la Fiorentina in semifinale, ha poi sorpassato in finale Inter e Napoli - rispettivamente nel 1983 e 1991 - e ha alzato la coppa. Ma anche i bianconeri hanno i numeri dalla loro: lunica volta che Fiorentina, Parma, Roma e Juventus arrivarono in semifinale, fu Alex Del Piero a sollevare il trofeo. Statistiche a parte, la spunterà chi dimostrerà di avere più fame, qualità, carattere e spirito di squadra. La cabala questo pomeriggio conterà davvero poco.