Esclusive 03/10/2011 10:38
Doccia fredda
Niente derby, quindi, anche se Totti non vuole arrendersi prima di averci almeno provato: con la doppietta decisiva nellultima sfida con la Lazio ha interrotto un lungo tabù personale, stavolta può (poteva?) puntare allaggancio di Delvecchio e Da Costa tra i capocannonieri della stracittadina a quota nove gol. Ma giocare il derby sarebbe comunque un rischio e la nuova linea della prudenza dettata dallo staff medico e da Luis Enrique fa pensare che non accadrà. Il tecnico è preoccupato. Perdere Totti in questo momento non ci voleva: anche sabato, fino a quando è rimasto in campo, ha trascinato la squadra.
Il toto-sostituto è già partito, con Pjanic candidato più forte. Lo dimostra la mossa di Luis Enrique sabato, che ha avanzato lì il bosniaco inserendo Pizarro a centrocampo. Occhio a Lamela, però: largentino negli ultimi giorni si è allenato fortissimo e da domani, alla ripresa, proverà a convincere Luis Enrique che è arrivato il momento del suo esordio. Non subito, magari, ma nel vivo del derby. Le certezze dellattacco dopo lAtalanta si chiamano Osvaldo e Bojan. Una piacevole conferma largentino, al terzo gol nelle ultime tre partite, una resurrezione quella dello spagnolo che si era perso per strada. La Roma riparte da loro e da un gioco decisamente più scorrevole. Luis Enrique si è confrontato con i giocatori e ha deciso di cambiare qualcosa. Ha chiesto a De Rossi di avanzare, a lui e agli altri di verticalizzare con maggiore frequenza e provare gli inserimenti, agli attaccanti di aumentare il pressing. Una Roma più italiana e meno spagnola che improvvisamente è salita nella zona alta della classifica. Totti spera di ritrovarla lassù quando sarà guarita.