Esclusive 25/07/2011 11:27
Il parafulmine
Dimettermi in caso di rottura? Non ci penso proprio, non succederà niente di tutto questo. Sono certo che le cose si aggiusteranno e l'operazione andrà in porto. Il mio istinto, che difficilmente mi ha tradito». Questione di istinto quindi, ma anche di opportunità, come quella che ha «costretto» la Roma a vendere Menez per fare cassetta e potersi muovere sul mercato e chiudere loperazione Stekelenburg. «Con Menez abbiamo rastrellato un po di soldi, è stata una scelta dolorosa. Stekelenburg? Resta un obiettivo della Roma e penso che entro mercoledì, ci sarà un nuovo portiere». E Kameni? «Con l'Espanyol avevo stabilito delle condizioni che poi hanno cercato di rivedere, mi sono inquietato e ci siamo fermati». Poi tocca a Vucinic: ma la prende larga. «Dobbiamo acquistare un altro difensore centrale, un centrocampista e poi, qualora dovesse uscire Vucinic, prenderemo un altro attaccante. Potrebbe essere un'operazione dolorosa, la sua partenza è una possibilità concreta. Penso che Mirko preferisca l'estero rispetto all'Italia: ha già rifiutato un'offerta importante senza neanche volerne discutere». Ma cè nellaria unoperazione con la Juve che potrebbe portare in giallorosso Marchisio: ripete cose già dette. «Lo dico contro gli interessi miei e della Roma: Marchisio è l'unico giocatore che prenderei in considerazione». Tasto Pastore. «Javier è un calciatore speciale, ma non potrà venire alla Roma. Io sono un incosciente e credo che Lamela (tesserato da comunitario) rappresenterà in fretta quello che Pastore è stato per il Palermo». La chiosa è su De Rossi: blindato. «Non è oggetto di trattative, non è mai stato messo sul mercato. C'è una negoziazione in corso per il suo rinnovo che stiamo portando avanti a oltranza con lui e il suo entourage».