Esclusive 01/05/2011 23:38

BARI-ROMA: le pagelle

DONI 5,5: Neanche un intervento degno di nota. Spiazzato dal rigore di Bentivoglio, inerme sul colpo di testa di Huseklepp

CASSETTI 5: Sbaglia la diagonale sul raddoppio del Bari, perdendo successivamente due palloni con leggerezza. Nel secondo tempo spinge senza lucidità  Dal 43' s.t. ROSI 7: Valore simbolico per il colpo di petto che vale ancora la speranza della

JUAN 5: Russo gli fischia il calcio di rigore contro per un intervento di mano dubbio e molto ravvicinato. In ritardo su Huseklepp, alterna momenti di vuoto mentale. Si conquista il rigore del 2-2, sfiorando qualche istante dopo un incredibile autogol con una svirgolata che finisce sul palo

BURDISSO 5,5: Il migliore del reparto tra la mediocrità generale

RIISE 5: Sbaglia un fuorigioco di troppo e non è mai incisivo. Il cross per Rosi è suo, ma nell'arco della partita la sua prova è più che insufficiente

3: Un primo tempo scarico e sotto tono, poi la gomitata a Bentivoglio. Un gesto sconsiderato e privo di senso che poteva costare molto caro

PIZARRO 5,5: Meno brillante del solito, perde qualche pallone di troppo sopratutto in fase di costruzione.

PERROTTA 4,5: Si sente poco in mezzo al campo, anche da mediano. Non si risparmia, ma non basta. Colpisce Masiello nel finale con pugnetto sulla schiena che gli costa il rosso diretto

MENEZ 4,5: Un paio di spunti persi nel vuoto e un'occasione di fronte a Gillet calciata con la solita sufficienza Dal 1' s.t. BORRIELLO 6: Lotta e corre come non mai provando a dare il suo contributo fino in fondo procurandosi anche un calcio di rigore

VUCINIC 4,5: Un ectoplasma, fisicamente e psicologicamente Dal 8' s.t. TADDEI 6: Entra con il dinamismo giusto, utile nel finale

TOTTI 7: 206 in serie A, anche la leggenda Baggio ormai è alle spalle. Prima su punizione poi su calcio di rigore. Una luce e una guida nel buio generale di questa squadra. Sbaglia il calcio di rigore del possibile vantaggio colpendo il palo, ma rimane il pericolo costante per la difesa avversaria anche in fase di appoggio e ripartenze. La sua maglia a fine gara parla chiaro "The king of Rome in not dead".

 

Adriano Serafini