Esclusive 10/04/2011 12:07

Immenso

Lì da solo, come la statua della Libertà con il braccio alzato ad ammettere “Sì sono io il più grande”. Perché lui è veramente il più grande del mondo. E’ la grandezza di chi entra a tre minuti dalla fine senza fare polemiche con l’ex allenatore. Ed è la grandezza di chi sa sempre che può cambiare la partita indipendentemente dalle carte date sul tavolo. Un’immensità che gli viene riconosciuta da tutti: compagni, tifosi, critici. L’Udinese non riconosce tutto questo, se non con l’onesto Guidolin. Certo brucia perdere un attimo prima della doccia. Ma la squadra bianconera non c’è stata veramente mai. L’abbiamo rimessa in corsa noi dopo il rigore. Noi che per venti minuti abbiamo evitato d’affondare. Poi ci siamo ricordati di giocare con due centravanti. Poi Taddei si è ricordato che sa giocare anche con la testa. Poi si è ricordato che è un calciatore di una classe ineguagliabile. Poi Burdisso si è ricordato che l’Argentina è meglio della Francia. Poi Riise si è ricordato, e in più di un’occasione, che lui se vuole sulla sinistra fa proprio male a tutti. Meno che a . Che non ha bisogno di ricordarsi chi è.