Esclusive 13/01/2011 11:35

Il Cesena di Ficcadenti

PANCHINA - Ficcadenti è alla sua prima stagione al Manuzzi di Cesena, dopo aver totalizzato nella stagione 2007-08, solo 10 panchine con la Reggina in serie A. Il tecnico marchigiano ha incontrato per due volte la Roma: la prima volta (settembre '07) fu sconfitto tra le mura amiche di Reggio Calabria per 2-0 (Juan, ) mentre la seconda volta è riuscito ad uscire imbattuto dall’Olimpico. Con Ranieri idem; sconfitta a Torino con la (0-4) e pareggio in questa stagione .

FORMAZIONE - Il Cesena si presenterà in campo con un 4-5-1 che vede l’ex dello ‘scudetto 2001’ Francesco Antonioli a difendere la porta bianconera. La linea difensiva composta da Ceccarelli e Lauro sugli esterni con Pellegrino e Von Bergen al centro. Caserta, Colucci e Parolo i tre in mediana con Jimenez e Giaccherini a supporto dell’unica punta Bogdani.

EX - Come detto in precedenza 'Batman' Antonioli ha vestito la maglia della Roma dalla stagione 1999-2000 fino al 2002-2003 collezionando 102 presenze in giallorosso condite da uno Scudetto e una Supercoppa Italiana.

AMARCORD - Il primo confronto in serie A in terra romagnola tra Cesena e Roma è datato 12 maggio 1974. Penultima giornata di campionato, la Roma di Liedholm pareggiò per 1-1 allo stadio La Fiorita, grazie ad un gol allo scadere di Pierino Prati che rispose alla rete di Catania. La stagione seguente, il 13 aprile 1975, ancora un pareggio, ma a reti bianche. Il 12 ottobre 1975 i bianconeri si imposero invece per 2-0, con le reti di Frustalupi e Urban. Fu il campionato dei record per i romagnoli, che sotto la guida di Pippo Marchioro si piazzarono sesti in classifica, ottenendo una storica qualificazione alla Coppa UEFA. Europa pagata però  a carissimo prezzo l’anno dopo, con la retrocessione in B. Il 20 febbraio 1977 il confronto contro la Roma si risolse con un roboante 4-0 a favore del Cesena, per merito dei gol di Pepe, Piangerelli, Mariani e De Ponte.

Il 20 settembre 1981 la Roma tornò a giocare in Romagna, stavolta allo stadio Dino Manuzzi, e pareggiò per 1-1. Al vantaggio giallorosso siglato da Chierico i bianconeri replicarono grazie ad un autorete di .
 
Il 27 febbraio 1983 la Roma di Liedholm, in piena corsa scudetto, impattò nuovamente al Manuzzi, con il risultato di 1-1. Botta e risposta nel giro di tre minuti, con Arrigoni che pareggiò il gol di testa di Pruzzo, dopo che Tancredi nel primo tempo aveva neutralizzato un calcio di rigore cesenate proprio sotto il la Curva Ferrovia, gremita di tifosi romanisti, accorsi in migliaia nonostante la fitta nevicata di quel giorno. 
 
Il 31 gennaio 1988 il Cesena di Bigon appena tornato in A costrinse la Roma ad un nuovo pareggio, stavolta a reti inviolate. 
 
Il 20 novembre 1988 i giallorossi incapparono nell’ennesimo pari al Manuzzi per 1-1. Al vantaggio giallorosso realizzato da Sebino Nela rispose Agostini allo scadere del match.
 
Una serie di pareggi che non accennò a interrompersi nemmeno il 4 febbraio 1990, quando il Cesena di Marcello Lippi impose lo 0-0 alla Roma di Gigi Radice.
 
L’anno seguente il Cesena retrocesse, ma la Roma non riuscì a ottenere il primo successo esterno in casa dei romagnoli. Il confronto del 17 marzo 1991 si concluse con l’ennesimo X in schedina, con il rigore di Ciocci che rispose all’illusorio vantaggio romanista di Rudi Voeller.
 
Fu l’ultimo precedente in campionato, mentre le due squadre tornarono ad incrociarsi nel secondo turno di
Coppa Italia 1996/97, il 28 agosto. Il Cesena allenato da Marco Tardelli, mentre sulla panchina della Roma c’era l’argentino Carlos Bianchi, all’esordio in Italia. Al fulmineo vantaggio di Hubner su calcio di rigore, rispose Fonseca per i giallorossi, sempre su penalty. Ma la maledizione del Manuzzi si materializzò puntualmente per la Roma con una grandissima rovesciata dell’ex di turno, il “Condor” Massimo Agostini. Nel finale la rete del definitivo 3-1 ancora di Dario Hubner, che già si profilava bestia nera per la Roma. 
 
Il campo di Cesena, che si trattasse della Fiorita o del Manuzzi, si è finora rivelato un vero e proprio tabù per la Roma: mai una vittoria negli undici precedenti ufficiali tra campionato e Coppa Italia. A e compagni il compito di cancellare il numero zero dalla tabella dei successi esterni in Romagna. 
 


Filippo Limoncelli / Alessandro Monzio Compagnoni