Esclusive 08/06/2010 11:41

Imperatore a Roma

Contestualmente verrà siglato un accordo privato che prevede la rescissione del contratto federale in caso di comportamenti non professionali del giocatore. Adriano è partito da San Paolo ed è atterrato ieri mattina a Malpensa accompagnato da un amico. All'esterno dell'aeroporto milanese è stato «assalito» da cronisti e curiosi. «Sei er mejo» gli hanno gridato mentre entrava in macchina per dirigersi nella sua casa a Como, dove ha riposato prima di mettersi in viaggio per Roma. «Ho una "voglissima" - ha ribadito l'Imperatore - di giocare con e di dimostrare belle cose in Italia. Sono molto felice, ora devo fare dei grandi allenamenti e spero che vada tutto bene».

ha ricambiato l'affetto. «Benvenuto all'Imperatore, insieme faremo grandi cose. Ti aspettiamo a Roma e cercheremo di farti sentire a casa tua». Il primo avversario in Supercoppa sarà proprio l'Inter, ultima squadra italiana di Adriano prima della «fuga» in Brasile. «Sarà un piacere - dice il centravanti - ho un grande rispetto per Moratti e i giocatori».

L'Imperatore sarebbe dovuto arrivare oggi nella Capitale ma ha deciso di anticipare la partenza con l'ultimo volo di ieri da Linate a Fiumicino. Atterrato intorno alle 22, ad attenderlo il dirigente Tempestilli con un'auto della società che lo ha prelevato direttamente sulla pista dell'aeroporto. Niente bagno di folla: la Roma ha preferito così e proverà ad accontenatare i tifosi con una presentazione in «pompa magna». Prima di iniziare il ritiro di Riscone, Adriano ripasserà per il Brasile e poi si concederà una vacanza in Sardegna in compagni di alcuni compagni del Flamengo. In questi giorni proverà anche a risolvere definitivamente i suoi problemi legali in patria. La madre Dona Rosilda, che lo seguirà a Roma insieme alla fidanzata e al figlio di Adriano, sarà presto chiamata a deporre sui depositi sospetti effettuati dal fuoriclasse a favore di un boss del narcotraffico: dovrà chiarire i molti punti oscuri o le contraddizioni nelle deposizioni fornite dal giocatore alla polizia venerdì scorso.

Da un brasiliano irrequieto a uno docile, Taddei, che ieri si è legato ufficialmente alla Roma fino al 2014. Confermate le cifre: guadagnerà 2,8 milioni di euro lordi (circa 1,550 netti) per le prossime tre stagioni e 1,9 nell'ultimo anno di accordo, oltre ai premi. «Era il mio desiderio» ha detto il brasiliano. Presi Adriano e Simplicio, blindati Taddei, Cassetti e Julio Sergio, il prossimo obiettivo della società è l'acquisto di Burdisso dall'Inter. Ma prima bisogna fare cassa con le cessioni di Motta, Guberti, Brighi e Andreolli.