Esclusive 10/06/2010 11:45
Attenti a quei due
fa parte della vità anche se spesso ti può spingere sullorlo del precipizio .
I chili da perdere non sono un problema, è tornato qui per dimostrare che è ancora lImperatore ed è pronto a impegnarsi. La felicità per lui vuol dire prima di tutto la serenità ritrovata, e tutto lamore che ieri ha ricevuto, e che è solo un timido anticipo di quel che laspetta, è la dieta migliore che potessero prescrivergli. Non per caso, ma per una precisa volontà del Dio Eupalla , nel giorno di Adriano esce un libro scritto dal nostro Tonino Cagnucci su Francesco Totti, leroe eponimo di Roma e della Roma. Leggete tutto dun fiato, prima la cronaca della festa per Adriano e poi lelegia tottiana del maestro Tonino. Leggete e poi immaginate che tra poco li vedrete insieme, quei due, lotto e il dieci. Adriano lha detto chiaro e tondo: non vede lora di giocare con quello che considera (e ha ragione) non solo il più grande giocatore della storia della Roma ma uno dei più grandi del mondo. Un genio con il quale, lha detto ieri, non avrà assolutamente nessun problema a trovarsi. Questi due, datemi retta, parlano la stessa lingua, la lingua degli artisti del pallone. Sono diversi? Certo! Ma ci fanno solo ridere quelli che immaginano problemi per Ranieri: mettiamo che voi possediate uno splendido quadro di Renoir, se vi arriva un capolavoro di Picasso che fate, non esponete pure quello? Quei due insieme faranno sfracelli. Punto.
Uno sa mandare il pallone dove vuole, laltro è pronto a andarselo a prendere trascinandosi due o tre difensori attaccati alla maglia. La potenza del genio e il genio della potenza. Se ci pensate sono due fuoriclasse che sembrano fatti apposta per giocare insieme. E se talvolta si alterneranno, ciò vuol dire che il potenziale offensivo della Roma sarà sempre stratosferico. Io poi, che sono completamente pazzo, e che di schemi tattici non so e non voglio sapere nulla perchè per me Mastro Claudio è la Bibbia, aggiungo gli altri due che compongono il poker con il quale sfiderei Fabio Caressa per tutta la vita: Jeremy Menez e Mirko Vucinic. La dico? Massì, eccola la mia formazione ideale: Julio Sergio, Riise, Juan, Burdisso, Cassetti, De Rossi, Pizzarro, Menez, Totti, Adriano, Vucinic. Ecco lho detta, adesso arriva Romita chiama lambulanza e mi fa portare via, ma siccome io sono il direttore questa follia si stampa così come lho scritta. Se mi fate obiezioni tecniche vuol dire che non avete capito nulla di quello che è successo ieri a Roma. E tanto vale allora che prenda a prestito le parole del replicante di Blade Runner, Roy Batty, per farmi capire meglio. Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste immaginarvi. Ho visto il gigante abbattere le Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione ...e ho visto la luce di Francesco balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. Adesso sì, potete chiamare lambulanza.