E così la Roma oltre ad assicurargli il rinnovo è pronta a garantirgli un aumento di stipendio visto che dopo Rosi (500 mila euro), Lobont (800 mila) e Gago (1,1 milioni), Heinze con 1,2 milioni lordi è il giocatore che guadagna meno. Il difensore accetterà l’offerta, anche se qualche dubbio sulla sua permanenza l’ha covato. Colpa dei ladri che la notte del 7 novembre gli hanno svaligiato casa sorprendendo lui e la sua famiglia nel sonno a sole 24 ore dal furto in casa Juan. Pochi giorni prima, inoltre, Heinze aveva litigato con Luis Enrique beccandosi la panchina punitiva a Novara.

Episodi che avevano portato Heinze a contattare il Lanus. «Abbiamo parlato con lui e ci detto che deve pensarci», dichiarò il presidente del club argentino. Dopo qualche giorno Heinze rifiutò e, da quel momento, non ha più saltato una partita diventando il leader della difesa. Sguardo di ghiaccio e modi ruvidi (con avversari e giornalisti), Heinze fuori dal campo è un padre dolcissimo e un maestro di vita per giocatori acerbi come Lamela o Bojan. «Dare consigli ai giovani è un piacere, ma anche un dovere. Poi sta a loro recepirli o no». Tutti giurano che è meglio starlo a sentire.