La penna degli Altri 26/03/2011 11:11
La Roma di DiBenedetto? Forte, giovane, affamata
Allinizio bisognerà fare di necessità virtù. Acquisti mirati, a prezzi convenienti, poche follie, a meno che prima non si voglia vendere. Perciò, aspettando la settimana in cui più o meno tutto si consumerà, a partire da lunedì la firma, il passaggio di consegne, le presentazioni, il disvelamento di alcuni nomi chiave del progetto , si può anche dire tutto e il contrario di tutto, dare in pasto grandi nomi o svelare improbabili summit di mercato sul cileno Sanchez tra gli attuali dirigenti (come fare i conti senza loste), ma meglio volare più bassi e verificare chi risponde allidentikit tracciato da DiBenedetto, intanto nella Roma attuale.
Tutti sotto osservazione fino al termine della stagione, chi possiede quelle caratteristiche, almeno due su tre (bravo e affamato)? Lunedì scatterà la settimana decisiva: firma, passaggio di consegne, prime scelte, inizio dellera americana
CONFERMABILI Cassetti e Perrotta hanno strappato il rinnovo anche per le loro qualità morali: professionisti seri, oltretutto due titolari di questa Roma. La stessa considerazione, a suo tempo, è stata fatta con Taddei, 31 anni e un contratto fino al 2014. Burdisso ha ancora letà giusta per un difensore (30 anni) e ha più fame di tutti, la difesa ripartirà da lui. Pure Juan potrebbe essere confermato, anche se si teme che abbia già dato il meglio di sè, ma perso Mexes non si può rinunciare pure al brasiliano.
Pizarro è un unicum nella Roma, ma dovrà fare il bravo. In attacco, Totti continuerà ad essere un totem, Vucinic (già un pupillo di DiBenedetto) il talento che lo affiancherà e sosterrà, ma dovrà ritrovare stimoli e appetito. Borriello sarà riscattato dal Milan, il resto si vedrà, se rientrerà nei piani dellallenatore o se arriveranno offerte interessanti.
RIFLETTERCI SU Dei tre portieri potrebbe non restarne uno, o il solo Julio Sergio, che è serio e guadagna il giusto. Menez è appeso ad un filo: bravino, ma troppo presuntuoso e discontinuo. Pare che lo voglia mezza Europa, non si farà fatica a venderlo. Se ne farà parecchia, invece, a capire cosa intende fare da grande Daniele De Rossi. Se restare a Roma, ma pacatamente e senza pretendere la luna. O andare a cercare gloria, serenità e soldi altrove. Nel caso, Di-Benedetto se ne farà una ragione. E pure i tifosi, stavolta.