La penna degli Altri 03/03/2011 10:05
Mexes non ha firmato alcun contratto col Milan
dipendono, adesso, sia dalla volontà dei futuri proprietari americani di trattenerlo, sia dalla serietà del loro progetto per la Roma. Già, il progetto. Phil attende di conoscerlo. In queste ultime settimane ha cercato di ricevere delle informazioni precise dallattuale management. Vuole capire cosa farà DiBenedetto quando prenderà la Roma.
E questa non è mica unindiscrezione di stampa, lo ha detto lo stesso Mexes il 15 febbraio, in conferenza stampa prima di Roma-Shakhtar: «Se voglio sapere chi sarà il nuovo proprietario? Sì - ha confermato il francese - ma se dico sì o no non è importante. Cè ancora tempo. Per me ci sono cose più importanti, ora penso alla Roma. A Roma sto bene, ho la coscienza tranquilla. E sì, mi sento un tifoso romanista. Sono 7 anni che sto qua». Fonti estremamente attendibili, ieri, hanno confermato al Romanista che siamo fermi a quelle parole. Dal 15 febbraio a oggi, non è successo niente. Né in positivo, né in negativo. Non bisogna però fermarsi al semplice dato testuale. Occorre andare oltre e sapere interpretare quelle frasi. Se contasse solo lamore per la Roma, saremmo a posto. Il rapporto tra Phil e i romanisti è straordinario. Non è soprannominato "Rugantino" così, per caso. La sua situazione è gestita personalmente da Rosella Sensi, il dossier di Phil è sulla sua scrivania. Unicredit ha concesso da tempo il via libera per il rinnovo, tanto che il nuovo contratto è pronto.
Le cifre non sono però quelle che si attendeva. Il francese chiede 4 milioni più i premi. Il Milan è pronto a offrirgli addirittura di più: 4,5 più premi. Se la Roma riuscisse a pareggiare lofferta, molto probabilmente Mexes resterebbe qua. Finora, ribadiamolo, non ha ancora messo nulla nero su bianco.
Che si stia guardando attorno, però, è scontato. È nella natura delle cose che un giocatore come lui venga corteggiato da mezza Europa. La mezza che conta.
È anche per questo, per evitare di perdere una stella come Phil a parametro zero, che bisognerebbe imprimere una accelerazione alla conclusione della trattativa per la vendita della società. Toccherà agli americani decidere le future strategie. Se quindi lo vorranno trattenere, dovranno anche parlare con Mexes. E pure in fretta. Altrimenti, inevitabilmente, le strade di Phil e della newRoma si divideranno.
In questa ipotesi, la cordata guidata da DiBenedettocercherà di prendere un altro campione. È stato lo stesso futuro presidente a disegnare un grande futuro per la Roma. Lo ha fatto nellunica dichiarazione rilasciata finora, subito dopo essersi aggiudicato la trattativa in esclusiva per la Roma:
«Quanto prima - ha detto - intendiamo avviare un nostro progetto di crescita che mira a valorizzare la società e la squadra, non perdendo di vista il fatto che agiremo come custodi di questa grande squadra nel nome dei cittadini di Roma e di tutti i tifosi della As Roma». I romanisti credono alla serietà dellamerican dream. Meglio ancora: ci vogliono credere. Non vedono lora che Di- Benedetto atterri. I tempi? Ufficiosamente, Unicredit fa sapere che tutto fila liscio. Siamo al rush finale. Entro due settimane il club avrà una nuova proprietà, dicono a Piazza Cordusio.
Un nome accostato ieri alla Roma nellevenienza di una partenza di Philippe, oltre al cagliaritano Astori, è quello del difensore del Bortussia Dortmund, Neven Subotic. Il suo agente Stephen Kelly ha però categoricamente smentito la possibilità di una cessione: «Certe notizie sono solo spazzatura. Personalmente non ho avuto nessun contatto con la Roma, e posso garantirvi che non cè statotra i due club. Se cè qualche possibilità che parta a fine stagione? La sua squadra si appresta a vincere la Bundesliga, quindi... Se cè un interesse da parte di altri club italiani o europei in generale? Ripeto, in questo momento il giocatore pensa solo a lottare per il titolo. Per cui sarebbe scorretto nei confronti del suo club e dannoso verso di lui parlare di mercato. Per questo motivo non abbiamo interesse a parlare con nessuno».
Subotic resti pure lì. Chi vestirà la maglia della Roma, dovrà avere le giuste motivazioni. Il messaggio vale per la Roma del futuro, la newRoma. Ma pure per quella del presente.