La penna degli Altri 27/01/2011 10:24

La Roma verso gli americani. Firma più vicina

Cruciale per avvicinare l’intesa si è rivelato un confronto notturno di Di Benedetto con gli investitori che compongono la cordata: gli ha esposto le richieste di Uni-Credit e ha ottenuto il loro consenso. Che team Sono quattro i milionariche accompagnano DiBenedetto in questa avventura. Il team ha cuore bostoniano e anima italiana. DiBenedetto, 61 anni, di Boston, origini nel salernitano. Conduce la trattativa, metterà nella Roma l’esperienza accumulata nel management sportivo. Michael A. Ruane, pure lui di Boston, partner della TA Associates Realty, fondo di investimento immobiliare con 8 miliardi di assets. Richard D’Amore, l’ultimo personaggio coinvolto dopo la rinuncia di Bill Powers. D’Amore, 56 anni, è un venture capitalist: fornisce capitali per l’avvio di attività in settori ad elevato potenziale di sviluppo, il caso della Roma. Arthur Falcone, 51 anni, l’altro italoamericano: con i fratelli Edward e Robert gestisce l’omonimo gruppo, leader Usa nello sviluppo immobiliare, più di cento aziende in Florida. E infine: Julian Movsesian, egiziano di genitori armeni, emigrato negli Usa a 17 anni, un self made man, ha cominciato commesso al McDonalds, ha fatto i soldi con le assicurazioni sulla vita. Botta e risposta Il quadro è completo e l’intesa vicina (e il titolo in Borsa volato a +4%).

Ma il sindaco Gianni Alemanno giura che «i giochi sono ancora tutti aperti, per soggetti nazionali e internazionali» . Si riferiva a Giampaolo Angelucci, che proprio ieri ha riunito i consulenti della Kpmg per tenere viva la sua proposta? Anche Rosella Sensi, che ha fatto visita alla Governatrice Renata Polverini, attende news. Ma nelle prossime ore UniCredit intende portare la proposta americana nei palazzi della politica, per vedere l’effetto che fa.