Focus 21/02/2025 18:10
La Roma ritrova l'Athletic Club di Valverde e dei fratelli Williams: difesa solida, ripartenze e il fortino San Mames
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LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Sarà l'Athletic Club l'avversario della Roma agli ottavi di finale di Europa League. La partita di andata si giocherà allo Stadio Olimpico il 6 marzo alle ore 21, mentre il ritorno andrà in scena una settimana dopo al San Mames alle 18:45. Nonostante i giallorossi abbiano evitato il temibile Derby della Capitale contro la Lazio, sarà un doppio confronto molto delicato: "Questa sfida è una delle più affascinanti per chi fa questo mestiere - le parole di Claudio Ranieri -. Andare nel loro stadio, con quella storia e quel senso di appartenenza, non è mai facile. L'Athletic è una squadra molto forte".
Le due compagini si conoscono molto bene, dato che si sono già affrontate proprio in questa stagione in occasione della prima giornata della 'fase campionato' di Europa League: il match, giocatosi il 26 settembre 2024 all'Olimpico, si è concluso con il risultato di 1-1 e alla rete realizzata da Artem Dovbyk rispose Aitor Paredes. L'altro precedente risale all'amichevole disputata nell'estate del 2019 e terminata 2-2 con i gol di Aleksandar Kolarov e Lorenzo Pellegrini.
La stagione dell'Athletic Bilbao: -6 dalla vetta in Liga, secondo in Europa League e il deludente cammino nelle coppe nazionali
L'Athletic Club di Ernesto Valverde sta vivendo una stagione davvero positiva, caratterizzata da molti alti e pochissimi bassi. I baschi si trovano infatti al quarto posto in classifica in Liga con 45 punti in 24 partite e sono soltanto a -5 dall'Atletico Madrid terzo e a -6 dall'accoppiata in vetta composta da Real Madrid e Barcellona. Da sottolineare il dato delle sole tre sconfitte e l'ultima risale al 6 ottobre (2-1 contro il Girona). Per trovare un ko al San Mames bisogna tornare addirittura al 31 agosto (0-1 contro l'Atleti). Inoltre in campionato i biancorossi hanno il quinto miglior attacco (37 reti) e la terza difesa (appena 21 gol subiti).
In Europa League il rendimento della squadra spagnola è ancora più elevato: secondo posto in classifica con 19 punti (gli stessi della Lazio capolista e sette in più rispetto alla Roma) e quattro successi in altrettante partite in casa (unica a riuscirci in tutta la competizione). Nelle otto gare della 'fase campionato' ha battuto AZ Alkmaar (2-0), Slavia Praga (1-0), Ludogorets (1-2), Elfsborg (3-0), Fenerbahce (0-2) e Viktoria Plzen (3-1), pareggiato con la Roma (1-1) e perso contro il Besiktas (4-1). Grazie allo splendido percorso europeo gli uomini di Valverde hanno strappato il pass per gli ottavi evitando i playoff e ottenendo nel sorteggio la posizione di testa di serie.
Deludente, invece, il percorso dell'Athletic nelle coppe nazionali: eliminato agli ottavi dall'Osasuna in Coppa del Re e sconfitto in semifinale di Supercoppa di Spagna dal Barcellona.
L'identità basca, l'incubo Roma per Valverde e le stelle in rosa: tutto ciò che c'è da sapere sull'Athletic Club
L'Athletic Club è una società unica al mondo poiché si comporta come se fosse una nazionale. Il fortissimo sentimento di appartenenza che caratterizza i Paesi Baschi si riflette anche nella costruzione della squadra, che avviene seguendo una regola ben precisa: si possono tesserare soltanto giocatori nati nella regione o stranieri cresciuti rigorosamente nel settore giovanile del club.
Al comando della squadra c'è Ernesto Valverde, leggenda dell'Athletic con 176 partite da calciatore e 430 da allenatore nei suoi tre mandati (2003-2005, 2013-2017 e dal 2022 ad oggi). Il tecnico nato a Viandar de la Vera conosce molto bene la Roma, ma i giallorossi rappresentano il suo incubo: fu proprio lui infatti l'allenatore del Barcellona in occasione della storica rimonta dei capitolini nei quarti di finale di Champions League 2017/18, quando le reti di Edin Dzeko, Daniele De Rossi e Konstantinos Manolas ribaltarono il 4-1 del Camp Nou con un clamoroso 3-0 allo Stadio Olimpico.
Parlando della rosa, invece, figurano nomi di alto livello a partire dal portiere Unai Simon fino ad arrivare a Nico Williams, eroi assoluti della vittoria di EURO2024 con la Spagna. Alla spedizione partecipò anche Daniel Vivian, ma scese in campo per appena 122 minuti. Sulla trequarti spicca la grandissima qualità di Oihan Sancet, il quale ha rifiutato tutte le proposte dei top club per firmare un rinnovo praticamente a vita con l'Athletic fino al 30 giugno 2032. Abilissimo negli inserimenti all'interno dell'area di rigore, ha già messo a referto ben 13 gol in stagione ed è il capocannoniere della squadra nonostante non sia un attaccante. Gli esterni offensivi sono i due fratelli Nico e Inaki Williams: il primo è il talento più brillante e segnò nella finale dell'Europeo contro l'Inghilterra (anche se nell'annata attuale non sta particolarmente brillando), mentre il secondo è nel club basco da sempre ed è a quota 455 presenze con questa maglia. Entrambi sono rapidissimi e puntano molto su dribbling e soprattutto accelerazioni, fattori a cui la Roma dovrà prestare particolare attenzione. Inoltre nella batteria delle ali c'è anche una vecchia conoscenza del calcio italiano e si tratta di Alex Berenguer, ex calciatore del Torino. La punta è Gorka Guruzeta, il quale impegnerà i centrali giallorossi nel gioco aereo a causa del suo fisico imponente (è alto 188 centimetri). L'attaccante viene usato come boa per far salire la squadra e favorire gli inserimenti degli esterni, motivo per cui non ha numeri offensivi da goleador (solo 6 gol in 33 partite).
L'Athletic ha quindi una rosa ricca di talento e formata da un mix di giovani davvero interessanti (Unai Gomez, Mikel Jauregizar e Benat Prados) e leader più esperti (i trentacinquenni Oscar De Marcos e Yuri Berchiche). Per quanto riguarda lo stile di gioco, i punti di forza dell’inconfondibile 4-2-3-1 di Valverde sono le ripartenze supersoniche in contropiede (un aspetto su cui la Roma soffre tantissimo), l'intensità, i cross per il gigante Guruzeta o per l'inserimento di Sancet e anche una grande solidità difensiva.
La Roma sarà quindi attesa da un doppio confronto durissimo e giocare la sfida di ritorno al San Mames, stadio in cui si disputerà la finale dell'Europa League (può ospitare oltre 50.000 spettatori), sarà sicuramente uno stimolo in più per l'Athletic Club: "La possibilità di giocare la finale nel proprio stadio darà loro una motivazione extra - il commento di Florent Ghisolfi -. Ma noi siamo la Roma, un Club con un’identità altrettanto forte, una storia europea importante e un gruppo che sa affrontare le sfide con personalità e ambizione. Siamo pronti a giocarcela con determinazione e il desiderio di portare la Roma il più lontano possibile in questa competizione".