Approfondimenti 04/10/2021 13:44
Post Match - La Roma di Mourinho costruisce dal basso?
LAROMA24.IT (MIRKO BUSSI) - Quello che era un tema ricorrente, utilizzato anche come arma di contestazione, nella Roma di Fonseca, sembra quasi svanito con l'arrivo di Mourinho.
La Roma, quest'anno, costruisce dal basso?
Certo, come fanno tutte le squadre. E lo fa anche ieri, trovando proprio lì, dal basso, la via migliore per dipingere l'azione dell'1-0.
Quella costruzione dal basso più volte demonizzata, anche perché nel recente passato spesso ridondante al punto da spostare, in negativo, l'equilibrio tra effetti benefici e negativi, è messa in scena proprio da Mourinho che per un corso di carriera, quando si polarizzava la rivalità con Guardiola, si è estremizzato dall'altra parte del tavolo.
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Con #Mourinho l'#ASRoma non costruisce più dal basso.
Falso ❌Lo fa in maniera diversa, per certi aspetti anche più spregiudicata, come dimostra lo sviluppo dell'1-0 di ieri.
— Mirko Bussi (@MirkoBussi) October 4, 2021
Di certo, la versione di Mourinho non prevede un tale sovrannumero nella fase di costruzione da aumentare la densità nella costruzione. Infatti, i giallorossi si presentano in "3+1", dove i tre sono Veretout, aperto come terzo di destra, Mancini in possesso del pallone al centro e Smalling scivolato sul centro sinistra. Il vertice, il "+1", è Darboe, con gli altri finiti ben oltre la linea del pallone per staccare il più possibile il resto dell'Empoli dalla prima pressione dei 3 giocatori più offensivi di Andreazzoli.
L'obiettivo della Roma è quello di rompere la prima pressione avversaria con un passaggio filtrante, quello che altrove viene definito "killer pass", in grado di "uccidere" la linea di pressione altrui tagliandola in mezzo. La giocata di Mancini, infatti, taglia di netto l'Empoli rivelando la superiorità numerica della Roma.
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Tutto è finalizzato a tagliare centralmente le pressioni avversarie: il movimento di Darboe libera la via per Mkhitaryan, posizionato a metà tra vertice basso e mezzala destra dell'Empoli.
Quello di Mancini è un gesto tecnico essenziale per lo sviluppo. pic.twitter.com/hGnwwN3jSo— Mirko Bussi (@MirkoBussi) October 4, 2021
In questo momento, con Viña e Karsdorp in massima ampiezza per dilatare la linea difensiva dell'Empoli, e Zaniolo e Mkhitaryan posizionati nei mezzi spazi alle spalle delle mezzali, scoccato il passaggio di Mancini la Roma può fiondarsi nel piatto preferito, da quando Mourinho ne indirizza i comportamenti: l'attacco della profondità.
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Sono passati 6 secondi e dalla costruzione, l'#ASRoma è già al momento della finalizzazione.
Anche la Roma di #Mourinho, come tutte le squadre, costruisce dal basso. Lo fa soltanto con scelte e principi diversi. pic.twitter.com/Pe88V2PyPf— Mirko Bussi (@MirkoBussi) October 4, 2021
Il primo a farlo è Abraham, che attacca lo spazio al di là dell'ultima linea dell'Empoli in taglio tra i due centrali. Un movimento vitale, pur se non premiato, a ragione, dal passaggio di Mkhitaryan. Così, infatti, l'Empoli finisce per dilatarsi sul centro sinistra, dove il susseguente attacco alla profondità di Pellegrini consentirà alla Roma di ritrovarsi ormai alle porte dell'area di rigore.
Sono passati 6 secondi, appena, dall'inizio della costruzione con Mancini. Diretta, con l'ampiezza utilizzata come escamotage per sviluppare centralmente per poi riversarsi ripetutamente in profondità. Così (anche) la Roma di Mourinho costruisce dal basso.