Approfondimenti 08/10/2019 21:24

Dzeko, guardia e minaccia: primo in A per tiri effettuati, secondo in rosa per palloni recuperati

AS Roma vs Atalanta - Serie A TIM 2019/2020

LAROMA24.IT (Massimo Scialla) – Tegola in casa Roma, che perde a causa di una doppia frattura all’arco zigomatico destro rimediata nel finale di partita contro il Cagliari. Lo scontro aereo con Mattiello non priva i giallorossi solamente del capocannoniere della squadra (4 gol distribuiti in 7 presenze nel corso di questo campionato, senza contare la realizzazione in Europa League contro l’Istanbul Basaksehir) ma dell’uomo che in generale si rende più volte pericoloso per le difese di tutta la Serie A. è infatti primatista, conclusasi la settima giornata di campionato, della speciale classifica che tiene conto dei tiri effettuati: 14 nello specchio della porta, 10 finiti sul fondo, per un totale di 24 conclusioni in cerca della rete. Secondo, nella graduatoria in questione c’è Federico Chiesa: l’attaccante della ha tentato la conclusione per 23 volte, inquadrando il bersaglio in 15 occasioni (una in più rispetto al bosniaco), ma è riuscito a segnare, finora, una sola volta.

DISTACCO - Quasi un monopolista della conclusione, , soprattutto se si considerano i numeri del secondo calciatore romanista a figurare in questa classifica: non è un altro attaccante, ma Aleksandar Kolarov. Il terzino serbo compare solamente in trentunesima posizione (7 tiri nello specchio e 4 fuori), beneficiando poi della quasi totalità delle punizioni e dei calci di rigore conquistati dalla Roma. Troppo pochi i 9 tiri effettuati sia da Pellegrini che da Zaniolo. Il primo ha centrato lo specchio 4 volte in campionato, il secondo 7. Traduzione: se non è il Cigno di Sarajevo a cercare la conclusione, difficilmente ci pensano i suoi compagni di squadra.

RINCORSE E DUELLI - Nei quindici giorni di assoluto riposo cui dovrà sottoporsi (la pausa del campionato, in questo senso, arriva al momento giusto), e nel successivo lasso di tempo che servirà all’attaccante bosniaco per tornare in forma partita, la Roma rinuncerà anche ad un eccellente recuperatore di palloni: fino alla vigilia della partita con il Cagliari l’ex Wolfsburg e Manchester City era il calciatore giallorosso che contava più recuperi per contrasto, duelli aerei e passaggi intercettati. Dopo l’1-1 con la squadra di Maran, il classe ’86 ha perso questo primato, sopravanzato da Gianluca Mancini che ha fatto contare, dall’inizio del campionato, ben 84 recuperi (una partita saltata per dall’ex Atalanta, ed un’altra in cui è subentrato al 66’, al contrario di che in Serie A non ha riposato nemmeno per un minuto). Lo score del bosniaco resta comunque di tutto rispetto, con ben 72 palloni rubati. Dato quantomeno insolito, soprattutto se si considera il ruolo del trentatreenne: fra le 34 posizioni che lo precedono nella graduatoria che tiene conto dei recuperi-palla in tutto il torneo, soltanto due sono occupate da attaccanti: al settimo posto svetta Romelu Lukaku, con ben 95 palloni recuperati, mentre al ventiquattresimo si affaccia Ayé, ventiduenne del Brescia che ha rubato la sfera in 78 occasioni.  Stesso numero di recuperi, rispetto a , per Andrea Belotti, attaccante ben noto per la sua predisposizione al sacrificio in fase di non possesso.

DEVOZIONE - Il rinnovo a sorpresa arrivato in estate, dopo il martellante tormentone che lo voleva ad un passo dall’ di , ha restituito alla Roma un pienamente devoto alla causa giallorossa. Un attaccante che tira, segna e ruba palloni. Paulo Fonseca lo sa ed è per questa ragione che ha rinunciato a schierarlo soltanto in un’occasione (trasferta europea contro il Wolfsberg). Durante l’assenza del bosniaco il tecnico portoghese dovrà fare i conti anche con questo aspetto.

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