La Roma ha trovato il suo portiere: sarà Pau Lopez a raccogliere i guanti che nell'ultima stagione sono passati da Robin Olsen ad Antonio Mirante. L'affare è di quelli importanti, come dimostra l'investimento: 20 milioni direttamente nelle casse del Betis Siviglia, la rinuncia alla futura eventuale percentuale di vendita su Sanabria, che equivale ad un assegno da 7,5 milioni, oltre ai fatidici bonus che porteranno l'esborso complessivo intorno ai 30 milioni.

Valore aumentato a dismisura in una stagione considerato che il club di Siviglia lo ha messo sotto contratto a parametro zero dopo che il portiere rifiutò il rinnovo con l'Espanyol. In carriera, il 24enne Pau Lopez, nato a Girona, è partito dall'Espanyol, ha fatto tappa al Tottenham, dove si racconta che Pochettino avesse un debole per lui ma questo non gli bastò a trovare granché spazio, per poi rientrare nel club nativo, fino al trasferimento "gratuito" al Betis nella scorsa estate.

Piede mancino, alto circa 1,90 metri, Pau Lopez si fermerà con tutta probabilità a 100 presenze in Liga, almeno per ora. Contando le coppe e quelle nella Premier League 2, il campionato inglese delle riserve, il totale delle partite giocate in carriera arriva a 155. Sul portiere viene segnalata l'abilità nel gioco coi piedi, una componente che Fonseca pare ricercare con insistenza nei suoi estremi difensori. Pau Lopez, che insieme alla compagna è in attesa del secondo figlio, non mostra una tecnica da portiere finissima, eppure risulta particolarmente efficace, soprattutto nel fondamentale delle uscite basse. Qualità che ci si augura bastino per metter fine ai dubbi della porta giallorossa.

LR24