LAROMA24.IT – Il pareggio col Milan, poi le vittorie, quattro, in fila con Chievo Verona, Porto, Bologna e Frosinone. Il mese di febbraio ha qualcosa di unico nella stagione romanista: ha cancellato la sconfitta dal calendario. Più del modo, risalta la sostanza: perché se pur Bologna e Frosinone hanno messo fin troppo in imbarazzo la Roma, il bilancio di 10 punti su 12 ha riordinato la classifica giallorossa. Come l’andata col Porto permetterà di presentarsi al ritorno da una posizione di iniziale vantaggio.

Se la continuità di prestazione è ormai un miraggio chimerico, quantomeno la Roma ha prodotto una timida continuità di risultati. Da qualche parte bisognava pur cominciare e un mese senza sconfitte può far da base, purché sopra venga costruito qualcosa di più duraturo e che non sia solo frutto di reazioni a catastrofi. Gennaio, infatti, si era chiuso con l’umiliante uscita dalla Coppa Italia e marzo s’aprirà con il derby. In mezzo, il mese più corto dell’anno è volato via senza intoppi di risultati.

Qualcosa che non era mai successo dall’inizio della stagione: agosto si era chiuso con la sconfitta a San Siro col Milan, doppio circoletto rosso invece sul calendario di settembre, col 3-0 subìto a Madrid e il successivo 2-0 patito in casa del Bologna. Ad ottobre, invece, l’Olimpico era finito nelle mani della Spal: 0-2 in un sabato pomeriggio. A novembre si era resistito fino all’ultima settimana, quando arrivò la sconfitta di Udine il 24 del mese, col Real Madrid che tre giorni più tardi prese tutta la posta all’Olimpico. E infine dicembre, con l'inverno che mise a serio rischio il futuro tecnico della Roma, reso traballante dal pareggio di Cagliari, prima della sconfitta in casa del Viktoria Plzen e dall’1-0 rimediato nella tana della Juventus. Fino a febbraio, dal latino februare, che la traduzione converte in “purificare”, “rimedio agli errori”. Mai mese fu più azzeccato.

MB