Approfondimenti 14/10/2018 21:32

Ascesa e discesa: Santon vs Schick, tra riscatto e segnali attesi

b0d3f193-f7d3-4cb5-85e1-417b93f89639

LAROMA24.IT (Matteo Arceri) - “È facile passare da ‘grande talento’ a giocatore che non può farcela” aveva dichiarato Justin Kluivert dal ritiro della Nazionale olandese Under 21. Ed è così soprattutto in una piazza come Roma dove basta una giocata fatta male per rendere un calciatore bersaglio di critiche. Ma può capitare anche il contrario dove giocatori etichettati come 'scarsi' riescono a scrollarsi di dosso questi pregiudizi. Questa è la storia di due giocatori della Roma come Patrik Schick e Davide Santon che hanno vissuto l’esperienza giallorossa in maniera totalmente opposta: il primo accolto come un top player e oggi considerato come un giocatore privo di carattere, incapace di sopportare le pressioni dell’ambiente romanista; il secondo sbarcato a Fiumicino tra lo scetticismo dei tifosi e che invece, dopo la buona prestazione nel derby, si è rivelato una valida alternativa nel ruolo di terzino.

L’ANNO DEL RISCATTO DI SCHICK… OPPURE NO? - Nell’estate del 2017 la Roma era riuscita a vincere la concorrenza dell’ acquistando il cartellino di Patrik Schick per la cifra di 42 milioni di euro. Un vero talento, dice chi ne capisce di calcio, con ottime qualità tecniche e soprattutto con un buon fiuto del gol: nella stagione 2016/2017, in 35 presenze con la maglia blucerchiata, tra Coppa Italia e campionato ha segnato 13 gol, confezionando 5 assist. Poi, sbarcato nella Capitale, Schick non è riuscito a replicare i numeri che lo avevano contraddistinto nel club doriano. Probabilmente gli infortuni gli hanno impedito di trovare continuità di rendimento, infatti  in 26 presenze con la maglia giallorossa è riuscito a totalizzare soltanto 3 reti. Sarebbero potute diventare 4 se avesse sfruttato l’occasione da gol presentatogli nella gara contro la , che avrebbe potuto regalare alla Roma un pareggio d’oro. La volontà da parte dell’attaccante ceco di cambiare subito rotta lo si è visto questa estate. Schick, rinunciando ad alcuni giorni di vacanza, si è messo subito al lavoro con un di hockey, Michal Bretenar, col quale ha svolto degli esercizi personalizzati sulla respirazione al fine di farsi trovare pronto per la preparazione pre-stagionale. In effetti tra le partite amichevoli e le gare dell’International Cup, Schick è parso quello più in forma con 5 reti segnate, ma in avvio di campionato di nuovo il buio. Il centravanti giallorosso, fino adesso, ha accumulato soltanto 248’, tra campionato e League, con ancora 0 gol segnati. Come lui solo Diego che, a causa degli infortuni accusati in questo inizio di stagione, ha giocato 118’ e tra gli attaccanti giallorossi è quello ancora a secco di gol. Se nella Roma Schick appare sottotono dal punto da vista realizzativo, nella nazionale ceca invece sembrerebbe non aver perso totalmente il fiuto del gol. Infatti nella gara di Nations League contro la Slovacchia, valevole per la terza giornata del gruppo 1 del girone B, il centravanti romanista dopo appena 3 minuti dal suo ingresso in campo è riuscito a segnare il gol vittoria, regalando tre punti alla propria nazionale. Chissà se questa rete non possa aver sbloccato l’attaccante ceco anche nella Roma dove c’è che non ha mai smesso di credere in lui. “Patrick ha le caratteristiche per diventare un calciatore davvero forte” aveva rassicurato il tecnico nella conferenza alla vigilia della gara con l’Empoli.

ESEMPIO DI RISCATTO - Alla notizia che Davide Santon sarebbe diventato un nuovo giocatore della Roma sui social network si rincorrevano i commenti non proprio entusiasti dei tifosi giallorossi, anzi era al quanto manifesto il malcontento generale dell’ambiente. Tuttavia c’è da dire che non gli ha giovato il fatto di essere stato, insieme a Nicolò Zaniolo, il giocatore inserito nella trattativa che avrebbe portato  all’. Fatto sta che Santon sbarca a Fiumicino accolto dal ds Monchi in persona, proprio per dimostrare quanto la società punti molto su di lui, credendo nelle sue potenzialità. Ai tempi dell’ era stato pesantemente criticato per le brutte prestazioni fatte vedere nella stagione 2016/2017 nelle partite con l’Atalanta e con la Roma. Proprio per quelle gare Santon e sua moglie Chloe Anderson furono bersaglio di insulti e minacce di morte su , tanto da costringere la donna a rendere il proprio profilo social privato. “Sono qui per riscattarmi” aveva detto il terzino giallorosso nella conferenza stampa di presentazione. L’occasione per la sua rinascita gli è capitata nella partita più importante: il derby. In quella gara ha potuto mettere in mostra le proprie qualità, dimostrando a di essere un giocatore su cui poter far affidamento. Tuttavia è ancora troppo presto per dare dei giudizi definitivi, ma sembrerebbe che l’allenatore della Roma abbia individuato in Santon una valida alternativa a (visto che Karsdorp sembrerebbe ancora non aver trovato la giusta condizione) e a Kolarov (visto che può giocare anche sulla fascia sinistra). Insomma il tecnico abruzzese crede molto in lui tanto che, nella conferenza stampa che precedeva la gara con il Viktoria Plzen, ci ha tenuto a esaltare il suo impegno durante gli allenamenti a Trigoria: Se Davide si fosse allenato al di sotto delle sue possibilità, o senza professionalità e senza grande attenzione nella vita fuori dal campo, non avrebbe fatto queste prestazioni senza avere crampi o altro”.