Approfondimenti 17/07/2018 18:25
Forza, resistenza e velocità: la Roma di corsa con i test Mapei. Dalle valutazioni neuromuscolari ai cambi di direzione (VIDEO)
LAROMA24.IT - Tempo di preparazione per la Roma di Eusebio Di Francesco con i giallorossi che, nel ritiro casalingo di Trigoria nella seduta mattutina, si sono sottoposti ai test atletici Mapei per valutare forza, resistenza e velocità. Fatica ed esplosività, dunque, sui campi del "Fulvio Bernardini" con il tecnico alla ricerca della perfetta atleticità dei suoi tramite i test atletici del Mapei, "metodo" già applicato ai tempi del Sassuolo e adottato anche da altri club di Serie A tra cui la Juventus. "Centro di ricerca di eccellenza in ambito sportivo che fornisce assitenza multisettoriale agli atleti con il fine di migliorare le loro prestazioni", il leitmotiv del MAPEI Sport, voluto nel 1996 dal Dott. Giorgio Squinzi, CEO del Gruppo MAPEI con il Prof. Aldo Sassi, co-fondatore del Centro. "I test hanno la finalità di misurare le qualità più importanti per la performance fisica di questi atleti ed hanno quindi lo scopo di fotografare la reale condizione atletica del giocatori così da avere importanti informazioni per il processo di allenamento nel corso della stagione. La stagione agonistica calcistica dura diversi mesi ed è importante cercare di mantenere il maggior numero di giocatori nella miglior condizione fisica possibile nel corso dei mesi", spiega Ermanno Rampini, responsabile dello Human Performance Lab (HPL) di Mapei Sport.
Dalla plicometria al test Mognoni per passare poi al meccanismo aerobico fino High-intensity Intermittent Test (HIT), valutazione per verificare la capacità dei giocatori di sostenere un lavoro intermittente ad alta intensità, fino alla misurazione della forza muscolare con esercizi anche sui cambi di direzione: i test atletici del Mapei monitorano costantemente la condizione fisica del singolo giocatore, con la capacità anche di prevedere il rischio di infortuni. Nello specifico prevedono:
Plicometria (esame di indice di massa corporea) - Attraverso la misurazione dello spessore del grasso sottocutaneo viene calcolato il rapporto fra massa magra e massa grassa e si effettua in abbinamento ad un test di valutazione funzionale.
Test di fatica neuromuscolare alla pressa eccentrica Mognoni - Con questo test è possibile valutare la capacità di un atleta di sostenere nel tempo elevati livelli di forza di tipo concentrico ed eccentrico (resistenza muscolare specifica). Grazie all’utilizzo di alcune stimolazioni elettriche dei nervi periferici, è possibile quantificare la fatica muscolare con un esercizio svolto alla pressa misurando la forza agli arti inferiori in condizioni di riposo e in condizioni di fatica.
Test Mognoni - Si effettua correndo per 6 minuti alla velocità costante di 13.5km/h per rilevare la frequenza cardiaca e la concentrazione finale di lattato nel sangue (attraverso un prelievo di una goccia dal lobo dell’orecchio): consente di definire le condizioni di forma dell’atleta dal punto di vista aerobico e di monitorare le modificazioni derivate dall’allenamento.
High-intensity intermittent test (HIT) - E' un test intermittente sul campo che consente di valutare la risposta fisiologica dell’atleta all’esercizio intermittente ad alta intensità: 25 metri di corsa avanti e 25 indietro in dieci secondi, poi 20 secondi di recupero. Terminato l'esercizio, vengono prelevate alcune gocce di sangue dal lobo dell’orecchio e misurati alcuni parametri tra cui il pH, i bicarbonati (potere tampone del sangue) ed il lattato a livello ematico.
Test di funzionalità neuromuscolare durante i cambi di direzione - Con l’utilizzo di alcune stimolazioni elettriche dei nervi periferici, si quantifica la capacità dell’atleta di sostenere a livello muscolare un esercizio intenso di cambi di direzioni (resistenza muscolare specifica). Il calciatore esegue una serie di cambi di direzione ripetuti e si valuta poi la funzionalità neuromuscolare del muscolo quadricipite. Con questo test è anche possibile identificare eventuali asimmetrie di forza degli arti inferiori in condizioni di riposo e sotto fatica.
Test di asimmetria di spinta nel salto - Consiste nell’eseguire una serie di salti sulla pedana dinamometrica e consente di individuare eventuali asimmetrie nelle spinte degli arti inferiori. Inoltre, evidenzia gli atleti maggiormente a rischio di infortuni muscolari a livello degli arti inferiori.
Test isocinetici - E' un test di di contrazione isocinetico, effettuato quindi a velocità costante. Consente di verificare, in modo analitico, i livelli di forza muscolare alle varie velocità di movimento nel corso di contrazioni concentriche o eccentriche e misurare eventuali differenze tra lato destro e sinistro o valutare gli sbilanciamenti tra i muscoli agonisti e antagonisti. Anche queste valutazioni, come le precedenti, possono evidenziare rischi di infortuni.
Test di sprint per la corsa - Test di sprint di corsa sulla distanza di 20 metri (o su distanze scelte) in cui viene misurato, tramite un sistema integrato di fotocellule e radar, il tempo di percorrenza e la velocità istante per istante.
Test di forza esplosiva degli arti inferiori - Test che si basa su salti effettuati su una pedana dinamometrica con i quali vengono valutate le componenti di forza esplosiva degli arti inferiori.