Approfondimenti 14/07/2018 20:17
Coda(cons) avvelenata: da Schick a Betway passando per lo Stadio, tutti gli interventi sulla Roma dell’ultimo anno
LAROMA24.IT – Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. In una parola sola e poco deglutibile: Codacons. Questa la missione dell’associazione senza scopo di lucro nata ormai 32 anni fa e presieduta dall’avvocato Carlo Rienzi. Salernitano dell’anno 1946, l’avvocato Rienzi si è ritratto in un’intervista come un “delinquente abituale” e con la sua associazione spazia in ogni campo pronto a puntare il ditino su ciò che non va. Nel suo operato, tra iniziative andate a buon fine e altre meno, si è guadagnato una discreta notorietà, mettendosi comodo in salottini televisivi.
In carriera se l’è presa un po’ con tutti: da Anna Oxa, che nel 1999 canta “Senza pietà” a Sanremo mostrando perizoma e annessa marca, a Belen Rodriguez, fino a Tex Willer, “che istiga al bere e al fumo” e Whatsapp. Roma, città d’adozione una volta lasciata Salerno, lo affascina al punto di candidarsi a Sindaco nel 2016. Con una proposta: Francesco Totti assessore allo sport e alle politiche giovanili. Nonostante le capacità ultraterrene dell’eterno 10 romanista, la mossa assomiglia più a un’esca pubblicitaria che a un convinto progetto politico. Quel Totti che però nel 2010 era stato accusato di un “gesto grave e offensivo” come i pollici versi goliardicamente esposti alla fine di un derby. E l’anno prima della chiamata da assessore, Totti era finito nuovamente nelle mire del Codacons per il selfie con la Curva Sud. Avrebbe dovuto utilizzare uno smartphone senza marca, probabilmente. “Pubblicità occulta” l’accusa. Alla Apple. Occulta. Pubblicità. All’I-phone. Per un apparecchio che 3 anni fa costava tra i 700 e i 1000 euro. Come dire che tutti, questa estate, riverseranno i loro navigatori da Torvaianica alla Costa Navarino, vista la "pubblicità" ricevuta per aver ospitato negli ultimi giorni sua maestà Cristiano Ronaldo. Ah, naturalmente anche qui Rienzi&co. hanno detto la loro parlando di "acquisto immorale" e chiedendo l’intervento della magistratura.
L’occhio del Codacons, nell’ultimo anno, da sporadico s’è fatto fisso (o quasi) sulle vicende della Roma, prendendo ripetutamente la penna per stilare un comunicato.
Passo dopo passo ecco le chiamate dalla scorsa estate ad oggi alla linea di Trigoria:
29 agosto 2017 – La Roma acquista Schick in un’operazione piuttosto complessa che nell’arco degli anni porterà il costo del trasferimento a 42 milioni di euro. Per il Codacons è il caso di avanzare un esposto verso la Consob per "verificare la solidità del bilancio della società".
5 dicembre 2017 – Con l’approvazione del progetto Stadio della Roma da parte della conferenza dei servizi, il Codacons sguaina le spade per quello che diventerà uno dei principali motivi di comunicati da qui in avanti. "Il progetto è da rigettare" urla l’associazione.
4 gennaio 2018 – Neanche un mese e a far indignare il Codacons è stavolta il Ponte di Traiano. "Un furto con destrezza ai danni dei cittadini" l’attacco.
11 aprile 2018 – Aprile è il mese caldo del Codacons che innanzitutto denuncia Pallotta per il tuffo (“un gesto sconsiderato” da comunicato) nella fontana dopo il 3-0 sul Barcellona. Pallotta offrirà scuse, pagherà multa e porgerà l’altra guancia una volta asciutto.
15 aprile 2018 – Non c’è sosta nell’agenda del Codacons che 4 giorni dopo consegna al Tar del Lazio il ricorso contro l’approvazione del progetto Stadio.
18 aprile 2018 – Prosegue senza fiato la marcia dell’associazione che stavolta denuncia il secondary ticketing avvenuto in occasione di Roma-Liverpool quando sul web, come per ogni grande evento e già mostrato in un’inchiesta de “Le Iene” in precedenza, è possibile trovare online biglietti a prezzi ultra-maggiorati.
25 aprile 2018 – Per la quarta volta nel mese, il Codacons si sente obbligato ad alzare la voce dopo gli scontri di Liverpool-Roma. Sperando di chiudere il futuro stadio, la richiesta dell’associazione è quella intanto di sospendere "l’Olimpico a tempo determinato o far giocare le partite a porte chiuse".
13 giugno 2018 – Dopo un mese di riposo sulle vicende romaniste, deflagra il caso Eurnova trascinando con sé buona parte del progetto Stadio della Roma. Poteva mai saltare il turno il Codacons? Ecco il comunicato con nuova minaccia di ricorso al Tar: "Sospensione immediata del progetto Tor di Valle che si è rivelato nient'altro che uno squallido intrigo per arricchire le tasche di pochi a danno della collettività".
11 luglio 2018 – Ci risiamo. Pochi giorni dopo l’annuncio dello stop alle sponsorizzazione di agenzie di gaming contenuto nel decreto legge del nuovo governo, la Roma annuncia l’accordo con Betway per marchiare il materiale tecnico d’allenamento. Puntuale il Codacons: "Un comportamento che il Codacons non solo stigmatizza, ma porta all’attenzione della Procura di Roma attraverso un esposto in cui si chiede di indagare sulla correttezza dell’operato dell’As Roma".
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Riceviamo e pubblichiamo una lettera del Codacons, firmata dal presidente Rienzi: "Gentile Direttore, abbiamo letto con interesse il vostro articolo, che interpretiamo come una simpatica burla ai tifosi della Roma e niente di più. Il bravo autore del pezzo, infatti, nell'elencare la lunga serie di interventi del Codacons in merito all'As Roma ha dimenticato - forse volutamente, allo scopo di dare concretezza all'assurda tesi secondo cui il Codacons è antiromanista - di riportare sia gli interventi della nostra associazione a favore dei tifosi della Roma, sia quelli contro altre importanti squadre di calcio. Ad esempio non si fa menzione nell'articolo alla battaglia legale avviata dal Codacons contro i tifosi del Feyeenord per la devastazione della Barcaccia, né delle nostre denunce contro i tifosi della Lazio per la vergognosa vicenda dei volantini con l'immagine di Anna Frank. Nessun riferimento poi nell'articolo alla denuncia Codacons contro la Lazio per la sponsorizzazione ad una società di scommesse, e addirittura si tenta di far passare l'azione contro il secondary ticketing (intrapresa a tutela dei tifosi della Roma) come una iniziativa contro i tifosi (sic!!!).
Siamo sicuri che i suoi redattori, scorrendo le notizie del passato, troveranno interventi Codacons contro Milan, Juventus e altre squadre di calcio sicuramente più numerosi rispetto a quelli che hanno coinvolto la Roma. Senza contare che le iniziative intraprese sul nuovo stadio della Roma non hanno nulla a che vedere con calcio e tifo ma riguardano il concetto ben più importante - e che forse l'autore dell'articolo ignora - della legalità"
"La saluto informandola che dopo una rapida verifica sulla fede calcistica dei tanti avvocati e collaboratori Codacons - prosegue la lettera -, è emerso che all'interno della nostra associazione i tifosi della Roma superano di gran lunga quelli delle altre squadre. A dimostrazione che il Codacons non agisce certo in base a simpatie o preferenze ma solo a tutela della collettività e del bene pubblico. Siamo sicuri che da persona corretta vorrà pubblicare integralmente questa nostra risposta con la stessa evidenza riservata all'articolo contro il Codacons".