LAROMA24.IT - Sono i giorni della febbre catalana. Febbre a 90. Anzi, 89. Euro. Grazie. Tanti quanti ne servono per andare in pellegrinaggio fino al Camp Nou. “Respect” grida e scrive l’Uefa dovunque compare, “respect” che sarebbe gradito anche dai portafogli comuni che vorrebbero assistere ad una gara di calcio. Sì, di Champions League, certamente importante, pur sempre una partita di calcio. Non solo, perché i più fortunati, dopo aver munto i personali salvadanai, guadagneranno l’occasione di immergersi in un’atmosfera esclusiva ma probabilmente sarà il passaparola a diffondere notizie sugli sviluppi della partita. Ci si assieperà, infatti, tra il settore 521 e il 536: posti nelle ultime file, sistemati ad un’altezza di circa 50 metri dal campo. L’ultima trasferta a Barcellona, datata 2015 ma per un “semplice” turno del girone eliminatorio, costò 53 euro ai giallorossi. I tifosi della Juventus, che un anno fa guadagnarono la semifinale al Camp Nou, avevano pagato 73 euro per godere dal vivo dell’emozione.

STUDIO OLIMPICO - Seggiolini già assegnati, invece, per quanto riguarda la sfida di ritorno, quella dell’Olimpico. Un atto di fede incondizionato, senza star troppo a pensare se e quante possibilità di passaggio del turno riporterà la Roma nella capitale dopo la trasferta in Spagna. Sono bastate 8 ore, file e disagi compresi, per stampare tutti i biglietti disponibili per Roma-Barcellona, segnando inoltre un tempo record per il “sold out”, almeno nella storia recente romanista. Qui i prezzi hanno mantenuto contorni umani, soprattutto se paragonati alle richieste dei catalani. 40 euro per le curve, 60 per i distinti e a salire fino ai 130 necessari per un biglietto “intero” nella Tribuna Monte Mario Top: questo il listino per il ritorno nei quarti di finale di Champions League, un evento che mancava da 10 anni allo Stadio Olimpico. L’ultima volta l’avversario era il Manchester United in un detestabile gioco del destino che ripresentò l’incubo di quanto avvenuto l’anno precedente, sul quale saltiamo velocemente la fase dei ricordi.

10 ANNI DOPO - Dal 1 aprile 2008 al 10 aprile 2018, oltre 10 anni, soltanto De Rossi e l’Olimpico stracolmo a sopravvivere al tempo. Del resto, tutti o quasi gli altri 13 giallorossi scesi in campo quella sera hanno già riposto gli scarpini nell’armadio. Diverso è anche il listino dei prezzi. A rimetterci, però, sono stati i settori popolari, gli unici colpiti dal passare degli anni: se nel 2008 bastavano 22 euro (20 in prelazione) per un posto in curva, ieri ne sono serviti quasi il doppio, 40 a prezzo intero, 35 per chi aveva già fatto il mini abbonamento per le 3 gare del girone. Per un aumento dell’81,81%. Così come i distinti: dai 32 euro “scontati” (36 a prezzo intero) del 2008 si è saliti ai 50 che diventano 60 per chi non vantava riduzioni. Qui l’incremento nel prezzo è del 66,66%. Ecco il paradosso: salendo, l’aumento dei prezzi diminuisce.

La Tribuna Tevere infatti è passata dai 70 euro a 95 (prezzi interi, crescita del 35,71%), la Monte Mario, invece, addirittura conviene ora: 140 euro nel 2008, 95 oggi, grazie al 47% di sconto. Un affare in pratica. Come risparmia anche chi può scrivere Monte Mario Top sul proprio tagliando: doveva sborsare 150 euro un decennio fa, oggi mostrando la stessa cifra riceverebbe 20 euro di resto. Complessivamente, oggi lo Stadio Olimpico è meno caro rispetto a prima: immaginando di comprare un biglietto per ogni settore nel quarto di finale del 2008 spenderemmo 508, facendo la stessa operazione nel 2018 ne "basterebbero" 485. A pagare di più, quasi il doppio di più, sono coloro che per scelta o necessità fanno parte di quelli che una volta venivano chiamati i settori popolari. Perché? Interpellato, il club giallorosso preferisce non fornire dettagli di questa politica, limitandosi a sottolineare che tra le altre cose sono cambiati i responsabili ticketing dal 2008 ad oggi, oltre che la proprietà. Cambiasse anche il risultato sportivo, dal 2008 ad oggi, non ci sarebbe prezzo che tenga. E anche chi ci ha guadagnato, immaginiamo, sarebbe pronto a rimettere la differenza.

LA DIFFERENZA DEI PREZZI TRA IL 2008 E IL 2018:

IN ROSSO I PREZZI 2008 - ROMA-MANCHESTER UNITED (QUARTI DI FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE, 1 APRILE) - IN NERO I PREZZI 2018 - ROMA-BARCELLONA

Curve: 22 intero (20 in prelazione) - 40 intero (35 in prelazione)

Distinti: 36 (32) - 60 (50)

Tribuna Tevere Laterale: 70 (60) - 65 (55) Parterre

Tribuna Tevere Centrale: 90 (80) - 95 (85)

Tribuna Monte Mario: 140 (125) - 95 (85)

Tribuna Monte Mario Top: 150 (135) - 130 (120)