Approfondimenti 02/12/2016 16:14
I 10 derby Roma Lazio dell'eroe per un giorno
LAROMA24 (Gabriele Conflitti) - Difficilmente David Bowie, nato a Londra nel 1947, avrebbe potuto immaginare che due squadre di calcio a Roma avrebbero dato vita nel corso degli anni a uno dei suoi pezzi più famosi.
"We can be heroes, just for one day" cantava il Duca Bianco nel lontano 1977, non sapendo che in otto parole avrebbe riassunto meglio di chiunque altro il destino riservato ad un calciatore in grado di segnare un gol in un derby. Nella stracittadina, ambo le parti, è stato spesso il famoso 'uomo della domenica' a decidere le sorti del match rispetto ai nomi più conclamati. Dunque a pochi giorni dal derby ripercorriamo la storia di alcuni di questi 'eroi per caso', che risultarono decisivi nelle sfide del passato contro la Lazio. Unica 'eccezione' Federico Balzaretti, che comunque contribuì a sbloccare il derby del 22 settembre 2013.
1) Mapou Yanga-Mbiwa
Primus inter pares nella classifica degli eroi dei derby, fu lui a decidere il derby di ritorno nella stagione 2014/2015. A secco da quattro anni, il francese trafisse Marchetti con una zuccata al minuto '85 consegnando alla Roma il Paradiso e alla Pia Lazio un purgatorio, che nell'agosto successivo si sarebbe trasformato in Inferno alla Bayarena.
2) Federico Balzaretti
Nel primo derby successivo allo sfacelo del 26 maggio, è proprio uno degli uomini più contestati della stagione precedente a rompere lo status quo con un sinistro di potenza su assist di Francesco Totti. Ma più che il gol, nel cuore dei tifosi resteranno per sempre quelle lacrime versate in corsa verso la Curva Sud che esplode, come lui, di gioia.
3) Fabio Simplicio
Dopo aver rimediato due rigori nei derby immediatamente precedenti, Fabio Simplicio decise bene di eliminare la Lazio dalla Coppa Italia 2010/2011 con un tocco morbido di destro a scavalcare Fernando Muslera. Inutili i tentativi di Biava di inseguimento del pallone. Impossibile poi dimenticare il faccione sorridente nel momento in cui Tagliavento, da 'vero provocatore', fischia il calcio di rigore che permette a Totti di siglare la doppietta personale e il definitivo 2-0.
4) Marco Cassetti
Molto spesso il gol che non ti aspetti arriva proprio dal reparto arretrato. Emblematico è il caso di Marco Cassetti. A metà del suo percorso romanista il terzino regalò a mister Ranieri e alla Roma il derby del dicembre 2009, nella stagione del grande sogno scudetto sfumato in casa contro la Sampdoria. Curiosità: quello deciso da Cassetti fu il primo dei cinque derby consecutivi vinti dalla Roma del tecnico di San Saba.
5) Julio Baptista
Accolto nell'estate 2008 come il colpo di mercato di quella campagna acquisti, Julio Baptista non impiegò tantissimo tempo a deludere la piazza, sancendo la sua definitiva rottura con l'ambiente nel ritorno degli ottavi di Champions contro l'Arsenal. Prima di quella data però, 'la Bestia' (degradato nella capitale al rango di 'gatto silvestro' riuscì a iscrivere il suo nome nel grande libro dei derby stendendo la Lazio con un preciso colpo di testa nel novembre 2008. Questo, e un paio di punizioni, saranno i suoi momenti più alti in giallorosso.
6) Paolo Giovannelli
Ci sono calciatori che conquistano sul campo la loro immortalità a suon di numeri impressionanti tra presenze, assist e reti segnate. A qualcuno di gol ne basta soltanto uno per entrare nella storia. Lo sa bene Paolo Giovannelli, che con la sua unica rete su 40 apparizioni in giallorosso stese la Lazio nel derby del 2 marzo 1980. Guarda caso proprio al minuto 85'...
7) Sergio Ferrari
Caso molto simile a quello sopracitato: 41 presenze in giallorosso e un solo gol col quale restare per sempre nel cuore dei tifosi della Roma. Ferrari andò in rete contro la Lazio l'8 settembre del 1968 in un derby di Coppa Italia, competizione che verrà conquistata proprio dai giallorossi in quell'annata.
8) Antonio Campilongo
Uno dei tanti 'leoni stanchi' che dall'Argentina venne a svernare per una stagione in Italia prima di fare ritorno in patria. Appena 10 apparizioni e due sole reti, una delle quali nel derby del 1939/1940. Si può dire dunque che abbia segnato alla Lazio il 50% dei suoi gol romanisti.
9) Alfredo Mazzoni
Nella stagione 1939/1940 la Roma si aggiudicò entrambi i derby e fu Alfredo Mazzoni ad accendere la miccia di una stracittadina terminata con una rissa tra calciatori. Il centrocampista condannò la Lazio alla quarta sconfitta consecutiva nelle sfide contro i giallorossi segnando una rete derivante da una punizione per qualcuno 'dubbia'. L'antesignano del "Rigore paa' Roma"...
10) Renato Cattaneo
In molti lo scorso anno rimasero delusi da Edin Dzeko. Probabilmente non hanno ben presente la storia da romanista di Renato Cattaneo. Arrivato nella capitale con credenziali da urlo (304 presenze e 146 gol con l'Alessandria), in giallorosso raccolse 35 presenze condite da appena 6 gol. Due di questi però arrivarono contro la Lazio, rispettivamente nei derby del 13 ottobre 1935 e del 16 febbraio 1936. Le cronache dell'epoca parlarono addirittura del "(...) miracolo della resurrezione di Cattaneo" (Il Littoriale).