LAROMA24.IT - Con l'1-1 di ieri all'Olimpico contro il Milan sono 11 i pareggi stagionali della Roma su 26 gare complessive, ossia il 42% del totale: ci si avvicina amaramente al 50% ovvero un 'X' ogni 2 partite. E di pareggi, si sa, si muore lentamente come dimostra anche la stagione scorsa. Dando un'occhiata all'excursus del tecnico francese sulla panca romanista vediamo che i dati sono in netto peggioramento: se quest'anno siamo giunti al 42%, la scorsa stagione la percentuale si è fermata al 34%, contro il 'solo' 17% del primo anno. Il dato complessivo di Garcia a Roma recita 29%, una percentuale comunque allarmante per una squadra di alta classifica.

PEGGIO SOLO CONTI E IL 'PRIMO' ZEMAN - Andando a scavare nei precedenti in casa giallorossa, dal 1994/1995, data dell'istituzione dei 3 punti a vittoria, solo la Roma del primo Zeman (97/98 e 98/99) con il 30% e quella 'allo sbando' di Bruno Conti con il 33% del 2004/2005 (ma solo per 15 partite) ha fatto peggio. In entrambe le circostanze però si tratta di annate in cui i giallorossi non partivano affatto con le stesse credenziali della stagione in corso.

COME MAZZONE... -  Da notare come la stagione precedente all'entrata in vigore dei 3 punti a vittoria (93/94), ossia la prima di Carlo Mazzone sulla panchina della Roma (quella resa famosa per le 15 gare consecutive senza vittorie) la percentuale di pareggi fu la stessa registrata in questa stagione: 42%. Parliamo ovviamente di un'altra Roma, che partiva al massimo per raggiungere un posto in Coppa Uefa, ma soprattutto di un'altra era calcistica, dove il pareggio non era chiaramente una 'quasi' sconfitta come sarebbe stato dall'anno successivo.

MDR