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Approfondimenti 19/12/2013 17:07

De Sanctis chiamato agli straordinari. Aumentano i rischi per la difesa: le occasioni concesse si fanno pericolose (INFOGRAFICA)




LAROMA24.IT - Negli occhi dei tifosi c'è ancora quell'esultanza smodata sotto il settore ospiti del Friuli, al termine di Udinese-Roma. Da tanto nella capitale non si gioiva per un gol salvato o una parata decisiva, da tanto un non prendeva in mano le redini della difesa giallorossa, come ha fatto in questo inizio di stagione: le parate su Higuain a e quella sulla punizione di Pasqual contro la , oltre a portare punti preziosi per la cavalcata d'inizio campionato dei giallorossi, sono solo alcuni dei salvataggi effettuati dal numero 26. Il della miglior difesa d'Italia, però, deve fare i conti con l'inversione di tendenza delle ultime gare: la Roma subisce, e subisce in maniera molto più pericolosa di quanto accaduto ad inizio stagione, quando era chiamato ad intervenire molto poco in relazione alle occasioni create dagli avversari. Ora dovrà scaldare i guantoni, pronto a respingere ogni tentativo, specialmente nelle partite fuori le mura amiche dove la Roma rischia molto più di quanto faccia sul prato dell'Olimpico (23% di parate in confronto alle occasioni concesse, contro il 31% delle gare in trasferta).

INVERSIONE DI TENDENZA - Lo ha sempre detto l'ex del : "Il segreto di questa squadra è la compattezza. Abbiamo una grandissima capacità di sacrificio e una grande organizzazione". Vero, altrimenti non si spiegherebbero i soli 7 gol subiti da quella che è la migliore difesa d'Europa dopo quella del Lille, certamente migliore d'Italia. Le assenze e gli infortuni, che hanno costretto ad effettuare alcuni cambi negli interpreti, il periodo della 'pareggite' che ha frenato la marcia vittoriosa dei giallorossi e una minor attenzione della retroguardia nei 90' sembrerebbero aver contribuito ad aumentare i rischi per la porta difesa da . Se è vero, infatti, che nelle prime 9 gare (fino a Roma-Chievo), l'estremo difensore difensore di Guardiagrele è dovuto intervenire, al massimo, sul 27% delle occasioni offensive avversarie (Roma-, 11 occasioni per i rossoblù con 3 parate del numero 26), ora il trend ha subito delle modifiche sostanziali: i giallorossi subiscono lo stesso numero di occasioni del primo scorcio di campionato, ma con una pericolosità maggiore. Prova ne è l'innalzamento della media delle parate in relazione alle azioni costruite dagli avversari. Per capirci: 4 i salvataggi in Milan-Roma, a dispetto delle 11 occasioni create dai rossoneri. Dato che si discosta molto da Parma-Roma, ad esempio, gara in cui i giallorossi hanno tremato sì per 11 volte, ma con chiamato a parare solamente in 2 circostanze. 2 tiri in meno che possono fare la differenza nell'esito di un match.

CAMPANELLI D'ALLARME PER TORNARE AL DERBY - Livorno-Roma e Roma-Chievo sono le due gare in cui ha parato di più rispetto ai tiri concessi dalla retroguardia. 5 all'Armando Picchi, con 3 parate effettuate dall'estremo difensore (60%), 2 sole occasioni concesse ai veronesi con 1 parata del giallorosso (50%). Eccezion fatta per questi due match quello che balza agli occhi, anche in funzione dei risultati conseguiti durante il ciclo di partite da Torino-Roma a Milan-Roma, è una minore solidità in fase difensiva rispetto alle gare che hanno portato la squadra a raggiungere il record di 10 vittorie consecutive nelle prime 10 partite: "Di solito siamo più efficaci dietro, ma a San Siro abbiamo commesso alcuni errori", ha dichiarato , come a sottolineare la necessità di ritrovare la solidità del pacchetto arretrato. 5 parate su 14 occasioni a Torino-Roma (36%), 2 su 11 contro il Sassuolo (18%), 2 su 8 con il Cagliari (25%), 2 su 6 a Bergamo (33%), 5 su 15 contro la (33%) e, per chiudere, 4 interventi su 11 azioni concesse nell'ultima trasferta di Milano (36%). I campanelli di allarme nell'area difesa da hanno cominciato a suonare: in occasione di Roma-Lazio del 22 settembre scorso i giallorossi hanno dovuto far fronte alle sortite offensive dei biancocelesti per 8 volte, 0 quelle in cui è stato chiamato in causa . Lo scopo è quello di tornare presto alla tranquillità mostrata proprio in occasione del derby e a quella predisposizione alla concentrazione sottolineata, a fine match, da che sa, in fondo, quale sia il segreto per allontanare ogni rischio: "Difendere bene è una forza della squadra intera, non solo del centrocampo o della difesa". 

Matteo Monti (ha collaborato Marco 'Sindaco' Schiacca)



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