Approfondimenti 25/06/2013 12:59

FRINGE BENEFIT ed ESTEROVESTIZIONE: cosa sono?

FRINGE BENEFIT - Il Fringe Benefit è un tipo di retribuzione corrisposta a determinate categorie di lavoratori dipendenti. Nella busta paga è chiaramente riportata l'entità di tale emolumento e va considerata aggiuntiva rispetto alla principale retribuzione monetaria.

Vengono definiti, in altre parole, compensi "in natura". Nei contratti di lavoro solitamente ci si riferisce a buoni pasto, utilizzo di veicoli aziendali, tariffe telefoniche agevolate: tutti benefici che alleggeriscono le spese del lavoratore dipendente. Nel calcio il Fringe Benefit può anche riguardare la commissione che un calciatore deve corrispondere all'agente sportivo in seguito alla stipula di un contratto: il club possono prendersi carico della cifra in questione proprio tramite il FB.

E' possibile anche che il versamento sia effettuato direttamente al procuratore sportivo in questione: ciò rappresenta comunque una sorta di fringe benefit, ma notevoli sono i vantaggi fiscali di questa seconda forma di pagamento. Stando all'art. 2094 del Codice Civile, è da considerare auspicabile che questo tipo di compenso passi attraverso il contratto di lavoro del calciatore, colui che davvero usufruisce (o dovrebbe usufruire) del beneficio in questione; affiché si verifichi ciò, però, è anche necessaria la verifica del lavoro del procuratore che, nella stipula di un contratto, dovrebbe agire solo nell'interesse del giocatore di cui si occupa. Concludendo, il problema più frequente riguarda proprio il ruolo stesso degli agenti: la questione si pone nelle ipotesi in cui società e calciatore risultino assistiti, nelle medesime trattative, dalla stessa persona, o da soggetti distinti solo formalmente.

ESTEROVESTIZIONE - Fenomeno citato spesso in altri ambiti economici, l'Esterovestizione è una localizzazione fittizia di una società all'estero. E' piuttosto semplice capire la natura di questa manovra: una società italiana, ad esempio, localizza in maniera fittizia la propria attività all'estero, in paesi da cui ricavare benefici fiscali, pur mantenendo il proprio oggetto sociale nella nostra penisola. 

Antonio Paesano