La storia dello sceicco, che sembrava "intenzionato a fare le cose in grande", è stata archiviata da James Pallotta come "una perdita di tempo, che non ha interferito neanche per un minuto con il nostro lavoro". Ma non è completamente vero. Colui il quale avrebbe dovuto versare 100 milioni nelle casse della società, "ossigeno" per la dirigenza americana, ha invece lasciato un pagherò da 5600€.

PALCO "AUTORITA'" (?!) - Mentre Totti scagliava un fendente alle spalle di Buffon, in Roma-Juventus del 16 febbraio scorso, i 54.980 iniziavano a fare conoscenza con Al Qaddumi. La sua prima e unica presenza allo stadio Olimpico risale proprio al match contro i bianconeri quando, ricorderete, venne immortalato al fianco di Michele Padovano in Tribuna Autorità.

Qualcuno potrebbe essersi ricordato delle parole del neoarrivato Franco Baldini che, in data 21 ottobre 2011, mentre «diceva di sì a James Pallotta senza neanche sapere perchè», affermava anche: «Basta con i biglietti omaggio». Allora, chi "invitò" Mister X?

INSOLUTO 'IGNOTO' - Tanto si è discusso circa la presenza di Al Qaddumi a Roma: un invito da parte della società giallorossa nei confronti di quello che doveva essere il potenziale 'partner' del consorzio americano?

Il settore Premium As Roma si occupa delle relazioni commerciali con aziende, imprenditori e liberi professionisti. Il ticketing del settore Premium fa riferimento a questa tipologia di target, desiderosa di vivere un'"esperienza" a 360° che comprenda la nuova area ospitalità e la possibilità di osservare i match da una posizione privilegiata. I miglior posti con il massimo dei comfort.

Ma il detto "pagare moneta-vedere cammello", ironia della sorte, non ha avuto riscontro in questo caso.

L'area Premium, ricevuta la richiesta da parte di Al Qaddumi per 13 posti nel "Superpalco" della Tribuna Autorità (posti che, per intenderci, valgono circa 5600 euro, incluse le riduzioni under 14 portate all'attenzione dallo stesso sceicco) per la gara Roma-Juventus del 16 febbraio, ha fatto sì che tutto fosse perfetto. Come sempre.

Dall'evento, al contorno. Dalla partita, al buffet. D'altronde, loro sì che non hanno il dovere di controllare le "garanzie" di tutti coloro i quali acquistano i posti Premium.

Anche perchè, rimanendo in termini economici, sono garanzia di fatturato per As Roma: 2 milioni di euro solamente di ticketing.

2 milioni cui vanno sommati ulteriori 5600€, unico pagamento insoluto per la struttura commerciale del duo Winterling-Rossi.

SALES, NON SALDI - Il 12 marzo 2013 uscì su "Il Messaggero" un articolo in cui si affermava che lo sceicco fosse in mora con le banche per un ammontare pari a 4000 €. L'estensore parlò anche di un prestito di 1000 € negato all'ex barista, imbianchino e carpentiere da una filiale di Roma di un istituto del Nord oltre ad elencare una serie di "aziende inattive" all'interno delle quali, lo stesso Adnan, avrebbe avuto un ruolo dirigenziale.

Il 15 marzo 2013 lo sceicco è stato "iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma per il reato di aggiotaggio". Nello stesso giorno, venne intervistato dall'emittente radiofonica Centro Suono Sport per poter chiarire la sua situazione.

Gli venne chiesto quali fossero le cifre del suo patrimonio, se 2 o 9 miliardi: "Siete fuori strada in entrambi i casi". Un lampo di obiettività da parte del firmatario del famoso accordo preliminare (21/02/2013) con As Roma SPV LLC.

Al Qaddumi proseguì così: "Come fanno a firmare un accordo preliminare con una persona che non ha soldi. Non è possibile. Ma sono scemi?".





Matteo Monti