Approfondimenti 16/03/2013 19:58

Quando il campo non risente delle vicende societarie: il trend della Roma ai tempi di Kerimov, Soros e Fioranelli



NAFTA MOSKVA - In principio ci furono i russi. Correva l'anno 2004 e la Nafta Moskva di Suleiyman Kerimov bussò alle porte di Trigoria. Dopo i primi rumors, il 13 febbraio la prima conferma arrivò dalla bocca di Franco Baldini, allora ds giallorosso: "Ci sono stati contatti coi russi: li ho verificati e girati a chi di dovere". La proposta russa, a quanto si vociferava al tempo, sembrava una di quelle offerte che non si potevano rifiutare: 400 milioni di euro. Il 26 febbraio, alla vigilia di un importantissimo CdA (in ballo c'era anche la questione della Licenza UEFA), Roma 2000 ha diramato un comunicato con cui smentiva ogni trattativa: "Vi è stato un unico incontro tra un rappresentante della famiglia Sensi ed alcune persone che si sono presentate come dirigenti della Nafta Moskva. In tale occasione - prosegue la nota - nessuna offerta è stata discussa né è stata avviata alcuna negoziazione al riguardo". Tre giorni dopo, il 29 febbraio, si consuma l'epilogo: mentre la formazione guidata da Fabio Capello vince per 4-1 sul campo del Parma i russi si ritirano. Spaventati forse dai debiti, forse dalla maxioperazione della Guardia di Finanza sui bilanci delle squadre di A. E così la Roma è rimasta "ai romani" (per citare una battuta dell'allora sindaco Walter Veltroni) e fortemente indebitata, mentre Kerimov ha fatto il suo ingresso nel calcio 7 anni più tardi, alla guida dell'Anzhi.

"Abbiamo ricevuto la notizia prima della partita - commentò Capello dopo il 4-1 del Tardini - ma resto fiducioso. Comunque noi abbiamo dato sul campo la risposta migliore". A guardare i risultati forse non si può dar totalmente torto al tecnico di Pieris. Quella Roma, nonostante qualche passo falso di troppo, si giocò lo scudetto con il Milan fino allo scontro diretto della terzultima giornata.

SOROS - Quattro anni dopo i russi, arrivò la prima ondata americana, che però si fermò alle Mura Aureliane. Nello specifico si tratta della Inner Circle Sports. Dietro quella società, tra chi a distanza di anni ancora conferma e chi porta argomenti a smentire tutto, c'era il nome del magnate della finanza George Soros e l'ennesima offerta monstre (circa 280 milioni). Il 10 aprile viene diramato il primo di una lunga serie di comunicati congiunti As Roma-Italpetroli: «seppur nel corso degli ultimi mesi Compagnia Italpetroli abbia ricevuto segnali in merito a possibili interessi da parte di soggetti terzi aventi ad oggetto la propria partecipazione in As Roma, nessuno di questi si è mai tramutato in offerte o concrete manifestazioni di interesse». Il resto dei comunicati ufficiali si mantiene sulla stessa linea: una "generica manifestazione d'interesse" ma nessun offerta concreta. E anche stavolta non si arriva a una conclusione, per via di una fantomatica offerta araba. 

Nonostante le voci di un possibile passaggio di mano al comando della società, la Roma di Spalletti in campo rispose al meglio. Dal primo atto che di fatto confermava l'esistenza di movimenti attorno alla proprietà (quel primo comunicato del 10 aprile), numeri alla mano la formazione giallorossa non ha più perso. Con due pesanti eccezioni: il pareggio per 1-1 con il Livorno, pagato a caro prezzo nella corsa scudetto con l'Inter; e infine l'1-1 di Catania, con la formazione di Spalletti campione d'Italia per mezz'ora, più doloroso per i gol di Ibrahimovic a Parma che per il risultato in sè. Ma a fine stagione è arrivata una magra consolazione, con la conquista della nona Coppa Italia.



FIORANELLI - E infine c'è l'ultimo precedente. Che più volte, per il modus operandi, è stato accostato negli ultimi giorni alla vicenda Al Qaddumi. Era la primavera del 2009 e attorno alla Roma iniziano a circolare le voci sull'interesse di Volker Flick. A fare da mediatore con la famiglia Sensi l'agente Fifa Vinicio Fioranelli. Come è successo un'anno prima, la società risponde con i comunicati alle notizie riportate dalla stampa. Con una sostanziale differenza. Il secondo comunicato As Roma-Italpetroli, datato 22 aprile, pur smentendo le voci sull'offerta, non negava una trattativa. Il 15 maggio per la prima volta la società fa il nome di Fioranelli, riferendo di "un interesse da parte di una società di diritto svizzero ad acquisire il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma". La società in questione era la FIO Sports Group, presieduta dallo stesso Fioranelli. Pochi giorni dopo la Gazzetta dello Sport pubblica la lettera della concreta "manifestazione d'interesse". Si parla di un'offerta di 300 milioni di euro, Fioranelli esce allo scoperto e parla addirittura di calciomercato. A metà giugno sembra essere fatta. Finchè il 25 giugno non arriva l'ultimo comunicato a mettere la parola fine sulla trattativa. "Nonostante gli sforzi profusi, non si sono realizzate le condizioni per proseguire nella valutazione di un' eventuale operazione". Tradotto: la trattativa salta. E nel frattempo a Piazza Affari, tra aprile e luglio, il titolo della società ha registrato oscillazioni che superano il +100%. Tanto da spingere prima la Consob, poi la magistratura, a vederci chiaro. L'epilogo della vicenda è storia recente: come accertato dalla Guardia di Finanza, di quei 300 milioni non esisteva nemmeno l'ombra. Il procuratore Nello Rossi e il sostituto Giorgio Orano (gli stessi che stanno indagando sulla vicenda Al Qaddumi) hanno emesso un mandato di cattura per Fioranelli e soci, accusati di aggiotaggio, ricettazione e associazione per delinquere transnazionale. L'ex agente Fifa, arrestato in Austria il 28 gennaio 2011, ha infine patteggiato una pena di un anno e otto mesi di reclusione.

Passando al campo, difficile non sottolineare quanto quella stagione giallorossa fu sfortunata. Quando le prime voci su Flick e soci iniziavano a riempire i giornali la Roma si trovava al sesto posto a quota 52 punti, a 5 di distanza dalla zona . Il 25 aprile il pesante ko per 4-1 con la sembra rimettere in discussione anche le possibilità di raggiungere l'Europa League. Seguono due pareggi con Chievo e Cagliari, prima di tornare alla vittoria (non senza sofferenze) con il Catania. All'indomani del successo a San Siro con il Milan, ormai inutile ai fini della classifica, arriva la "fumata nera". La Roma di Spalletti chiuderà la stagione vincendo in casa con il Torino con 63 punti. Sesto posto, stessa posizione di quando furono resi noti i primi dettagli dell'affaire Fioranelli, e qualificazione in Europa.

MEDIE - Tutto ciò che è legato al nome di Adnan Aref Al Qaddumi è cronaca di questi giorni. Resta il fatto che, pur non facendo due belle partite con e Udinese, almeno a livello di risultati la Roma sembra non aver risentito della trattativa con lo 'sceicco'. E anche in confronto con i precedenti del passato, pur se in poche partite, la formazione giallorossa ha mostrato un andamento migliore: una media di 2,33 punti a partita. Pari a quella dei tempi di Soros, di molto superiore all'andamento durante e dopo i negoziati con Nafta Moskva (1,78). Per non parlare della Roma ai tempi dell'affare Fioranelli (1,83)"Come non ci ha coinvolto in quel periodo tanto meno ci ha coinvolto ora", ha detto sempre oggi Andreazzoli. E, almeno guardando il passato, il tecnico giallorosso può restare fiducioso.

 

 LE TRATTATIVE FALLITE E LA RISPOSTA SUL CAMPO DELLA ROMA

KERIMOV (2004)

15/02/2004 Ancona-Roma 0-0

22/02/2004 Roma-Siena 6-0

26/02/2004 Gaziantepspor-Roma 1-0 (sedicesimi Coppa Uefa)

29/02/2004 Parma-Roma 1-4

03/03/2004 Roma-Gaziantepspor 2-0 (sedicesimi Coppa Uefa)

07/03/2004 Roma-Inter 4-1

11/03/2004 Villareal-Roma 2-0 (ottavi Coppa Uefa)

14/03/2004 Reggina-Roma 0-0

25/03/2004 Roma-Villareal 2-1 (ottavi Coppa Uefa)

28/03/2004 Roma- 1-2


04/04/2004 Lecce-Roma 0-3

10/04/2004 Roma-Chievo 3-1

14/04/2004 Modena-Roma 0-1

21/04/2004 Lazio-Roma 1-1

25/04/2004 Roma-Empoli 3-0

02/05/2004 Milan-Roma 1-0

09/05/2004 Roma-Perugia 1-3

16/05/2004 Sampdoria-Roma 0-0

25 punti in 14 partite (7 V, 4 N, 3 P; tra campionato e coppe 9 V, 4 N e 5 S in 18 partite): media 1,78

Esito finale: secondo posto a 72 punti, eliminata agli ottavi di Coppa Uefa

SOROS (2008)

13/04/2008 Udinese-Roma 1-3

16/04/2008 Roma-Catania 1-0 (semifinale Coppa Italia)

19/04/2008 Roma-Livorno 1-1

27/04/2008 Roma-Torino 4-1

04/05/2008 Sampdoria-Roma 0-3

08/05/2008 Catania-Roma 1-1 (semifinale Coppa Italia)

11/05/2008 2-1


18/05/2008 Catania-Roma 1-1

24/05/2008 Roma-Inter 2-1 (finale Coppa Italia)



14 punti in 6 partite (4 V, 2 N, 0 S; tra campionato e coppe 6 V, 3 N e 0 S in 17 partite): media 2,33

Esito finale: secondo posto a 82 punti, vincitrice della Coppa Italia



 FIORANELLI (2009)

25/04/2009 -Roma 4-1

03/05/2009 Roma-Chievo 0-0

10/05/2009 Cagliari-Roma 2-2

16/05/2009 Roma-Catania 4-3

24/05/2009 Milan-Roma 2-3

31/05/2009 Roma-Torino 3-2

11 punti in 6 partite (3 V, 2 N, 1 P): media 1,83

Esito finale: sesto posto a 63 punti, qualificazione in Europa League 



AL QADDUMI (2013)

 

24/02/2013 Atalanta-Roma 2-3

03/03/2013 Roma- 3-1


09/03/2013 Udinese-Roma 1-1

7 punti in 3 partite (2 V, 1 N, 0 S): media 2,33





Daniele De Angelis / Lorenzo Censi