Approfondimenti 01/02/2013 14:11

Zeman, la paura fa 90: il tecnico verso la novantesima panchina in A con la Roma

EMPOLI ’97 – In un cassetto della memoria, Zeman conserverà il posto dove tutto è iniziato. Era il ‘Castellani’, lì la sua prima Roma attese solo 180 secondi per il primo urlo al gol di Delvecchio, imitato poi da Balbo per due volte. Sull’altra panchina c’era Spalletti, che 8 anni dopo avrebbe inaugurato l’ultimo ciclo pienamente compiuto a Trigoria. Il boemo, intanto, concluderà il bienno alla Roma con 68 gare di Serie A, all’epoca limitata a 18 squadre, che sommate alle 21 di questa stagione, esclusa la gara di Cagliari mai disputata, lo portano a un passo dalla cifra tonda. Considerando anche le coppe, invece, Zeman è a 110, così distribuite: 40 al primo colpo (1997/98), 46 al secondo (1998/99) e le recenti 24.

(QUASI) UNA SU DUE – Dai 3 gol all’Empoli, per tre punti, ai 3 al , per un punto, lungo un viaggio che l’ha visto consumare l’intero catalogo d'emozioni: la sfida iniziale, l’esaltazione, la crisi, l’addio, dunque la rivincita, l’ambizione di riprendersi il maltolto, ora silenziata dalla richiesta di un altro Zeman. Ma l’almanacco del calcio chiede solo il finale, i risultati, non la storia coi suoi intrecci. E a questi, il giallorosso lascerà il 47% di vittorie, riferito alle gare di campionato, nel 97-98, il 44% l’anno successivo e il 45% finora, inclusi i tre punti offerti da Cellino all’andata. Sul conto di Zeman, in media, c’è oltre il 45% delle partite di Serie A vinte alla guida della Roma, meno di una su due. Anche dalla banca dati calcistica, forse, avranno sorriso alla proposta di uno “Zeman 2”, perché da 15 anni ricevono i numeri dello “Zeman di sempre”.

MB