Approfondimenti 29/12/2012 15:04

DORIA: chi è? (VIDEO)

Matheus Doria Macedo, noto semplicemente come Doria, è un centrale difensivo attualmente conteso tra Roma e . Da Torino assicurano che il brasiliano approderà all’ombra della Mole, ma la squadra capitolina non è intenzionata a mollare definitivamente la giovane promessa sudamericana.

Ma conosciamolo meglio, raccontando un pò di lui e delle caratteristiche tecnico tattiche che lo contraddistinguono. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della sua attuale squadra, il Botafogo, Doria esordisce nella massima divisione brasiliana nel 2012, arrivando a collezionare venti presenza suggellate da una marcatura. E' dotato di una grande fisicità, e dall'alto dei suoi 188cm (82 kg) riesce spesso ad avere la meglio nel gioco aereo. Sa anche impostare la manovra offensiva, infatti spesso le azioni della squadra di Rio de Janeiro partono proprio dai suoi piedi.

Nonostante sia diventato ormai un punto di riferimento per il Botafogo, Doria è giovanissimo: è nato infatti nel 1994, divenendo a soli diciassette anni un punto inamovibile dello scacchiere bianconero, anche a causa degli infortuni di alcuni titolari che hanno costretto il mister Oswlado De Oliveira ad attingere dalla squadra primavera. Grazie al suo sinistro "educato" riesce quindi a conquistarsi uno spazio, tra giocate da calciatore affermato ed errori di gioventù. Fa valere la sua prestanza fisica sia in fase difensiva, riuscendo ad imporsi sull'attaccante di turno, sia in fase offensiva, rappresentando una minaccia per le retrovie avversarie. A vederlo fra i coetanei spicca, ed è questo il biglietto da visita con cui si presenta fra i grandi. In genere parte al centro della difesa, ma all'occorrenza può essere anche spostato sull'out sinistro della linea, anche se manca di quella continuità di passo, di gamba, caratteristica cruciale per quel ruolo.

Discreta ma ottimizzabile la capacità tecnica. Come dicevamo, palla al piede, può agire come primo creatore di gioco, come regista difensivo che inaugura l'azione. Buono il tempismo negli anticipi. Gode complessivamente di una buona velocità, soprattutto nell'allungo. Tiene sempre la posizione in marcatura. Senso del collettivo, testa sulle spalle, cultura del lavoro, voglia di migliorare, fisico longilineo e atletico: questi sono i punti di forza maggiori del giovane brasiliano. Sicuramente una promessa, da aspettare affinché possa maturare sotto tutti i punti di vista, ma che sicuramente può dar giovamento a qualsiasi formazione lo metta in rosa. Unico neo per la formazione giallorossa: Doria è extracomunitario, per questo l'operazione per portarlo nella Capitale a gennaio risulta più che mai difficile. Il ds , che da tempo conosce e stima il brasiliano, ci proverà con tutte le forze a regalarlo a Zeman, anche perchè in un prossimo futuro, la coppia Marquinhos-Doria rappresenterebbe un modello di complementarietà calcistica. Le caratteristiche dei due, infatti, sono diverse, ma insieme si integrerebbero senza ombra di dubbio. Qualora la Roma riuscisse ad arrivarci, si garantirebbe quindici anni di muro difensivo di altissima qualità.

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Paolo Rocchetti