CAMBI ROMANI – Alessandro Florenzi è anche il più sostituito all’interno della rosa giallorossa: per 6 volte su 13 non ha terminato l’incontro. Stessa cifra raggiunta da Francesco Totti: 6 su 13 anche per il capitano. Curioso notare come in Serie A questo dato non sia affatto una rarità, anzi: reso noto il record detenuto da Siqueira, sostituito per 9 volte su 10, segnaliamo ben 15 giocatori con almeno una sostituzione in più dei romanisti. 

 

COME CAMBIA? – Ma il dato che davvero stupisce, parlando di Zeman, è quello relativo alla tipologia delle sostituzioni effettuate. Il boemo non ha mai effettuato una sostituzione “offensiva”: In nessuna occasione un difensore o un centrocampista hanno lasciato il posto ad un attaccante di ruolo nelle gare disputate finora. E’ accaduto invece il contrario: il mister giallorosso ha rinunciato 7 volte su 34 ad uno dei tre componenti del tridente offensivo per rimpinguare il reparto in mediana.

 

Diverso Luis Enrique: dei 39 cambi effettuati, 3 sono stati utilizzati per togliere un centrocampista e inserire un attaccante, 1 per l’avvicendamento difensore-punta. Completiamo il quadro relativo alle sostituzioni della gestione Luis Enrique con la frequenza dei cambi "conservativi": Lucho ha tolto per 16 volte gli attaccanti dal campo, ma solo in 4 occasioni abbiamo visto subentrare un mediano o una mezzala al loro posto. 

 

CENTROCAMPO A ROTAZIONE - I dati lasciano trasparire poi la propensione di Zeman nel far ruotare soprattutto gli effettivi a centrocampo: dei 34 cambi, 24 hanno visto il coinvolgimento di almeno un centrocampista.  E’ interessante poi evidenziare come questi avvicendamenti si siano manifestati in mezzo al campo. Dei suddetti 24, infatti, 7 hanno visto un attaccante lasciare il posto ad un centrocampista, come abbiamo già specificato; in 3 occasioni si è verificato, invece, il cambio difensore-mezzala; le restanti 14 sostituzioni, invece, sono relative ai soli mediani e interni alternati tra loro da mister Zeman.

 

E Luis? L’attenzione di Lucho era tutta rivolta al reparto offensivo: con lo spagnolo 20 cambi su 39 hanno visto l'interessamento di almeno una punta del  tridente d'attacco. Per contrasto, a centrocampo è innegabile la diversa tendenza dell'asturiano rispetto al collega boemo: 8 volte su 17 l'avvicendamento ha visto alternarsi sotto gli occhi del quarto uomo due centrocampisti.