Approfondimenti 20/11/2012 14:34

Roma, zero gol dalla retroguardia: giallorossi ultimi in A tra gol fatti e reti dei difensori

 

 

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LAROMA24.IT – Nella semplicità del calcio secondo Zeman, il tecnico 65enne, probabilmente, imposterebbe al minimo la voce per rispondere: “Attacco deve attaccare, difesa deve difendere”. Nuda verità. A volte, però, nella casualità di un gioco, come da teoria boema, una (o più) varianti potrebbero aiutare. Non è un caso, infatti, che in testa alla classifica delle squadre dai difensori più prolifici ci sia la , autentica (bella) sorpresa dal campionato, che mischia la poesia del fraseggio ammaliante alla prosa di una carambola da calcio d’angolo. Consapevoli che la forma non debba trascurare la sostanza.



30 E LODE SOLO DAVANTI – Le due facce della Roma, oltre che nelle rimonte, ritornano anche qui: l’attacco che esulta, la difesa che si dispera. Davanti il lato più lucente: Lamela capocannoniere fino a una giornata fa, dopo la quale rimane comunque al fianco di Cavani e Di Natale ad 8 gol, dietro solo ad El Shaarawy. Dietro di loro Klose, Milito e Osvaldo, un altro giallorosso, gli unici compagni di squadra presenti nella lista dei primi dieci marcatori di A. Gli altri portano un solo rappresentante per squadra, Zeman ne candida ben due. Luce viva in attacco che si affievolisce progressivamente voltandosi verso la difesa. Tra i centrocampisti, infatti, solo le mezzali hanno tolto lo zero dai gol segnati: , in gol da due partite, Bradley, e Marquinho. Casella dei gol fatti ancora immacolata invece per i due registi, e Tachtsidis, così come per i 6 difensori fin qui impiegati. Se i 4 gol in carriera di dimostrano come il brasiliano sia un tradizionalista del ruolo, l’assenza di marcatori dalla difesa risente più dell’imprecisione di Balzaretti, il più sollecitato in fase offensiva della Roma, oltre che del periodo di ripetizioni tattiche ordinato a Burdisso, il difensore giallorosso col miglior rapporto col gol. Tra gli altri, invece, Piris e Dodò sembrano avere urgenze diverse e più importanti al momento a cui badare, mentre le leve frenetiche di Marquinhos, nelle situazioni da palla inattiva, vengono sfruttate per impedire le ripartenze avversarie.

DIFESE D’ATTACCO - Come detto sono i difensori di Montella i più prolifici con 6 reti sui 23 totali realizzati dai viola, per una difesa che incide per il 26,09 per cento sul fatturato totale. Tenendo conto di quest’ultimo dato, è del Torino la seconda difesa più produttiva, con il 23,08 per cento (3 reti sulle 13 di tutta la squadra) dei gol totali realizzati dalla terza linea. Al pari dei granata, anche se con un’incidenza inferiore, ci sono i difensori dell’Inter con altre 3 reti, le stesse realizzate dalla retroguardia dell’Udinese. Tra le squadre che lasciano agli attaccanti (o ai centrocampisti) l’onere di sbloccare le partite compaiono Milan, Lazio, , Atalanta, Cagliari e Palermo, tutte ancora senza reti dei propri difensori. Come la Roma, dove fare difensore è davvero un mestieraccio.

La classifica delle squadre con le difese più prolifiche:

6

Torino 3

Udinese 3

Inter 3

Chievo 2

Siena 2

Parma 2

Sampdoria 2

Catania 2

2


1


1


1


Palermo 0

0


Cagliari 0

Atalanta 0

Lazio 0

Milan 0

Roma 0

Marco 'Sindaco' Schiacca (ha collaborato Mirko Bussi)