Approfondimenti 09/09/2012 06:09

Osvaldo, che media-gol! Meglio di Pruzzo, Totti, Montella e Batistuta. Volk inarrivabile

MYTHOFOBIA - A complicargli maledettamente la strada proprio quel mito, sbarcato nella capitale ad inizio millennio con un soprannome già pronto che ne testimoniava amore incrollabile. Dal meraviglioso kolossal che divenne il ‘Re Leone’ a Roma nel giugno del 2001, molti crederono di essere stati catapultati nella sala dedicata alle parodie. Un anno dopo, però, il mito è più vicino. Lo ha accostato con 11 reti nella passata stagione che servirono da foglio illustrativo per divulgare i motivi dell’importante investimento, fino a superarlo all’alba della nuova annata. Avviso importante: parliamo di numeri. Secondo cui, dopo le due reti che la maggior parte dei praticanti avrà difficoltà ad emulare anche in un torneo estivo, Osvaldo segna più di Batistuta. Sì, l’abbiamo scritto. E in attesa di essere citati in giudizio dall’ex centravanti che ha chiuso la carriera in Arabia, ci affrettiamo a spiegare i calcoli che tengono conto della parentesi giallorossa, nella quale il protagonista del terzo scudetto romanista ha dispensato 87 presenze (tutto compreso) e sfoderato per 33 magnifiche volte la proverbiale mitraglia, anche se l’attesa per ammirare il gesto terminò solo il giorno del primo gol nel derby. Dati che rapportati tra loro regalano una media di un gol ogni 2,64 partite. Ed è qui che si consuma il sorpasso di Osvaldo sul proprio mito, grazie ad un bottino di 13 reti in 28 partite che tradotte prospettano un’attesa di 2,15 partite, mediamente, per battere un . In altri termini, uno score di 0,46 gol a presenza. Va sottolineato, tuttavia, che l’esperienza romana dell’attuale attaccante della Nazionale è un terzo rispetto a quella totalizzata dal predecessore, che il suo bottino lo dilapidò dal 2001 al 2003, quando finì all’Inter dopo esser passato per l’anagrafe dei soprannomi: da “Re Leone” a “sòla”, nel giudizio dell’allora presidente Franco Sensi.

VOLK, "FIUME" DI GOL – Dopo aver respinto i pregiudizi d’inizio avventura, Osvaldo si è messo sulle tracce dei più illustri predecessori. Il primo “rivale” è stato Borriello, al quale ha sfilato i gradi irridendo la media realizzativa dell’attaccante napoletano, fermo a un gol ogni 3,18 gare. Migliore, anche se di poco, era stata anche l’eredità lasciata da Vucinic (un sorriso, si fa per dire, ogni 3,17 partite), mentre maggior fatica gli è costato il salto su , al quale una carriera trascorsa in parte al servizio dei fortunati che gli si alternavano al fianco, ha limitato un passo che comunque segna 2,38 match entro cui è prevista almeno una marcatura. Senza dimenticare che il listino di gare archiviate dal capitano romanista include, per il momento, 643 eventi. Di strada, insomma, ce ne sarà ancora da fare.

Anche il saldo di chi poteva diventarne l’allenatore, come Vincenzo Montella, non tiene il confronto con il 26enne: il tecnico della , infatti, decollava ogni 2,57 incontri, ben al di sotto degli standard dell’oriundo. E nella lista dei nomi già depennati da Osvaldo finiscono anche Cassano, Delvecchio, Paulo Sergio e ancora Fonseca, Rizzitelli, fino a Voeller. Resta ancora in auge, invece, l’ultimo titolare della fascia di capitano prima che questa finisse impressa sul braccio sinistro di , vale a dire Abel Balbo, alla Roma dal ’93 al ’98, oltre ad un ritorno per i saluti finali nel biennio dal 2000 al 2002. Nel complesso, il bomber di Villa Constitucion, oggi guida dell’Arezzo, indossò la maglia giallorossa in 181 occasioni, farcite di 87 gol che stimano una media di una rete ogni 2,08 partite. Per abbattere il muro dei 2, bisogna ricorrere al brasiliano più anti-laziale della storia: Dino Da Costa, un autentico dispensatore di realizzazioni che finì la produzione (in giallorosso) a 82 reti, 12 gentilmente offerte ai biancocelesti, in 163 caps, con una media di mezzo gol a partita. Nel suo ultimo anno alla Roma, ebbe come compagno Pedro Waldemar Manfredini, che si inserisce nella fila dei "soprannominati" con il nomignolo di Piedone, per via di una foto che ne ingigantiva, apparentemente, il suo comune '42'. Passò 6 anni nella capitale, il tempo di finire 103 volte sul tabellino dei marcatori e rapportandoli alle 164 presenze totalizzate, detiene una media di un gol ogni 1,59 partite. Ma a svuotare il jackpot è un pioniere del mestiere, Rodolfo Volk da Fiume che fissa il suo tempo medio per una rete in 1,53 partite.    

Inavvicinabile dai principali finalizzatori dell’ultimo ventennio giallorosso, ma la storia di Osvaldo è ancora da scrivere. E pur senza gli effetti speciali del ‘Re Leone’, lo spettacolo è assicurato. Buona visione.

 

Mirko Bussi 



 

LE MEDIE TRA PRESENZE E RETI DEI BOMBER NELLA STORIA DELL'AS ROMA



Volk - 161 presenze e 105 gol: 1,53 di media *   (0,65 gol a partita)

Manfredini: 164 presenze e 103 gol: 1,59 di media     (0,62 gol a partita)

Da Costa - 163 presenze e 82 gol: 1,99 di media        (0,5 gol a  partita)

Balbo – 181 presenze e 87 gol: 2,08 di media             (0,48 gol a partita)

Amadei - 230 presenze e 110 gol: 2,09 di media         (0,47 gol a partita)

Osvaldo – 28 presenze e 13 gol: 2,15 di media    (0,46 gol a partita)

Pruzzo - 315 presenze e 140 gol: 2,25 di media          (0,44 gol a partita)

– 643 presenze e 270 gol: 2,38 di media       (0,41 gol a partita)

Montella – 257 presenze e 100 gol: 2,57 di media        (0,38 gol a partita)

Prati - 104 presenze e 40 gol: 2,6 di media                   (0,38 gol a partita)

Batistuta - 87 presenze e 33 gol: 2,64 di media            (0,37 gol a partita)

Fonseca – 79 presenze e 28 gol: 2,82 di media            (0,35 gol a partita)

Voeller – 166 presenze e 58 gol: 2,86 di media             (0,34 gol a partita)

Cassano – 154 presenze e 52 gol: 2,96 di media          (0,33 gol a partita)

Paulo Sergio – 77 presenze e 26 gol: 2,96 di media       (0,33 gol a partita)

Rizzitelli – 122 presenze e 40 gol: 3,05                          (0,32 gol a partita)

Vucinic – 203 presenze e 64 gol: 3,17 di media             (0,31 gol a partita)

Borriello – 54 presenze e 17 gol: 3,18 di media              (0,31 gol a partita)

Toni – 17 presenze e 5 gol: 3,4 di media                        (0,29 gol a partita)

Delvecchio – 299 presenze e 84 gol: 3,56 di media       (0,28 gol a partita)



* = i dati sono calcolati su tutte le gare ufficiali disputate con la maglia della Roma.