Approfondimenti 09/12/2011 10:26

Totti e Buffon, storia del portiere più ‘purgato’ dal Capitano

Primi passi - Negli anni in cui Buffon vestiva la maglia del Parma, andò a segno in 4 occasioni di cui una passata alla storia. Partiamo dall’inizio. La prima volta che superò Buffon fu al Tardini in un pomeriggio di fine novembre del 1997. Era la Roma di Zeman e il Parma era allenato da Carlo . Due grandi squadre che avevano iniziato alla grande il campionato. Fu una partita ricca di emozioni e dominata dai giallorossi proprio grazie, anche, alla rete del giovane talento giallorosso che sbloccò, poco prima del decimo minuto, superando il collega con un tocco di . Nel girone di ritorno altro grande spettacolo: Roma e Parma appaiate al quinto posto e nuovamente vs Buffon. Fu sempre il numero 10 a sbloccare il risultato con un cucchiaio che sarebbe divenuto marchio inscindibile nella sua carriera. Su una verticalizzazione di Di Biagio, superò in velocità il malcapitato Sensini e, appena entrato in area di rigore – sotto curva nord -, sfoderò lo ‘scavetto’ tanto caro. Un colpo di sinistro che superò Buffon facendo esplodere il popolo giallorosso. La partita si chiuse con 2-2 che lasciò l’amaro in bocca ad entrambe le compagini. Passò un’altra stagione e sempre , ma questa volta su punizione, trafisse Buffon lanciando la Roma all’inseguimento dei ducali, quarti, staccati solo di un punto. Il grande momento doveva ancora arrivare.

17 giugno 2001- Data che il tifoso romanista non dimenticherà mai. La Roma affrontava il Parma in uno stadio traboccante di entusiasmo e di colori. Se i giallorossi vincevano erano campioni d’Italia, e chi meglio del capitano aveva l’occasione di aprire la grande festa? Passarono solo 19 minuti quando Candela, con un delizioso tocco di esterno , servì sulla corsa che fece ‘scoppiare’ di gioia la sua gente. Finalmente aveva realizzato il suo sogno.

Estate seguente - Sembrava che le strade dei due potessero finalmente unirsi ma la di Moggi e co. era pronta a soffiare il portierone ai giallorossi. E così fu: Buffon passò alla per circa 100 miliardi del vecchio conio divenendo il calciatore più pagato nella storia dai bianconeri. La ‘’ era pronta a battagliare contro i giallorossi per la vetta della classifica dopo tre anni di digiuno. Dovettero passare 532 giorni prima che Francesco da Porta Metronia riuscisse nuovamente a superare l’amico Gianluigi. All’Olimpico la arrivava da Campione d’Italia in carica e la Roma, in un momento non certamente non brillante, cercava la riscossa per poter tornare protagonista. Ci pensò a ridosso del quarto d’ora il solito numero 10 giallorosso: cross di Lima dalla sinistra per , stop di petto, giù il pallone di testa e tiro chirurgico di sinistra a trafiggere Buffon per il vantaggio. La partita terminò tra le proteste vibranti della Roma che si vide raggiungere sul 2-2 allo scadere da un ex laziale di nome Nedved. Altri 400 e passa giorni e nuovamente uno di fronte all’altro sempre tra le mura amiche giallorosse. La storia però ebbe un finale diverso: la Roma era all’inseguimento del Milan capolista appaiata niente di meno che alla . I giallorossi di Fabio Capello asfaltarono i bianconeri di Lippi con un netto 4-0. segnò il suo primo rigore a Buffon per il momentaneo 2-0 e si esibì in un famoso sfottò (verso Tudor) che non restò certo inosservato: “Zitto, so 4, a casa”.

Tempi recenti – Calciopoli cambiò di fatto la leadership in Italia: la , al centro dello scandalo, retrocesse e lo scettro passò nelle mani dell’Inter. In quella famosa estate l’Italia di e Buffon conquistò la Coppa del Mondo ma i due, per ritrovarsi, dovettero attendere sino al 23 settembre del 2007. La Roma era partita alla grande con tre vittorie consecutive mentre, la allenata da Ranieri dopo due vittorie aveva steccato con l’Udinese: c’era tutto per una sfida che prometteva spettacolo. Trezeguet gelò un Olimpico accaldato dal clima ancora estivo ma il solito capitano giallorosso diede la scossa. Nel giro di sei minuti (dal 30’ al 36’) raddrizzò il risultato con una splendida doppietta. E come sempre al 90’ i bianconeri riacciufarono un risultato che sembrava ormai andare dalla parte romanista. E arriviamo all’ultima ‘purga’ di a Buffon. Gennaio 2010: una Roma lanciata alla rincorsa dell’Inter di Mourinho, che non perdeva da 10 giornate, affrontava all’Olimpico, ma questa volta di Torino, la che pian piano, dopo un’ottima partenza, scivolava sempre di più e Ferrara vedeva la sua posizione traballare. I giallorossi guidati dall’ex bianconero Ranieri erano pronti a dargli la spinta definitiva. Del Piero ad inizio ripresa portò avanti i padroni di casa, ma la Roma, quella Roma ‘mai doma’, era pronta a reagire. Passarono pochi giri di lancette e Taddei conquistò un penalty che poteva cambiare la gara. , insultato e sbeffeggiato dalla curva juventina, con freddezza (e sarebbe bastato solo il gelo di quella notte) realizzò ‘zittendo’ il tifo avversario. La Roma sorpassò la in extremis (Riise) e continuò la rincorsa alla vetta.

Lunedì - I due campionissimi si ritroveranno per una partita che può segnare la svolta: la capolista è imbattuta mentre la Roma è alla ricerca di una vittoria che potrebbe dare serenità ad un ambiente molto caldo. Per la prima volta in Italia il match sarà trasmesso in 3D con la fortuna di poter ‘pensare’ di essere al fianco di due numeri uno del calcio mondiale. E se segna…

 

 

Gol vs Buffon:

1997-1998: Parma-Roma 0-2 (1)

1997-1998: Roma-Parma 2-2 (1)

1998-1999: Roma-Parma 1-0 (1)

2000-2001: Roma-Parma 3-1 (1)

2002-2003: Roma- 2-2 (1)

2003-2004: Roma- 4-0 (1)

2007-2008: Roma- 2-2 (2)

2009-2010: -Roma 1-2 (1)

 

 

Filippo Limoncelli