I sostenitori giallorossi, immaginiamo soprattutto tra i meno giovani, faranno inizialmente fatica a focalizzare i volti e a imparare, oltre che a pronunciare correttamente, i nomi di tutti gli acquisti della nuova Roma. Comprensibile. Anche perchè era dalla stagione 1997/1998 che nella Capitale non giungevano così tante new-entry: nell'estate del primo anno sulla panchina romanista di Zdenek Zeman approdarono all'ombra del Colosseo campioni del caLibro di Cafu (dal Palmeiras) e Paulo Sergio (dal Bayer Leverkusen), buoni gregari come Di Francesco (dal Piacenza), Gautieri (dal Perugia), Konsel (dal Rapid Vienna) e Chimenti (dalla Salernitana), promesse come Ivan Helguera (dall'Albacete) e giocatori che si riveleranno ben presto poco 'adatti' alla Serie A, per usare un eufemismo: parliamo delle meteore Dal Moro, Vagner, Scapolo, Servidei e Cesar Gomez. In tutto, 12 acquisti.

Nei successivi 14 anni, escludendo proprio l'estate corrente, una così copiosa 'invasione' non si è mai più verificata, pur andandoci vicino alcune volte: 9 acquisti la stagione precedente al terzo scudetto, il primo anno di Capello (su tutti, arrivano Montella, Antonioli e C.Zanetti), 8 invece l'estate successiva al trionfo in Campionato, con il botto Cassano. Punto più basso nel trimestre estivo del 2009: soltanto 3 acquisti, Lobont, Nicolas Burdisso e Guberti.

Giordano Giusti