Un valore forse fuori mercato, quegli 8 milioni chiesti da Moratti per un giocatore ai margini della rosa nerazzurra; una valutazione che però non ha impedito alla società giallorossa di confermare il difensore, che nella stagione 2009/2010 si è guadagnato l’apprezzamento a Trigoria e in tutta Roma per la sua tenacia e per la sua risolutezza difensiva. Qualità che però a volte sono costate all’argentino sanzioni disciplinari ed espulsioni, soprattutto prima dell’esperienza romana. E dopo un anno in cui non ha rimediato cartellini rossi, c’è stato un vero e proprio tracollo dal punto di vista disciplinare per l'argentino, che risulta essere il giocatore più “cattivo” dello schieramento giallorosso

STAGIONE IN CORSO – Burdisso ha fatto il suo esordio stagionale nella disastrosa trasferta di Cagliari, seconda giornata della Serie A 2010/2011. Inutile ricordare come il debutto del Bandito si sia trasformato in un vero e proprio harakiri. Al 20’ del primo tempo il numero 29 entra in modo scomposto sul ginocchio di Daniele Conti, appostato in area giallorossa: un’intervento che compromette la gara dei giallorossi, che restano in dieci per oltre 70’ di gioco e capitolano sotto i colpi dei sardi, uscendo dal Sant’Elia con il pesante passivo di 5-1

A sua parziale discolpa, quella di Cagliari resta l’unica espulsione per un fallo violento. Ma gli altri rossi hanno comunque lasciato degli strascichi. Il successivo cartellino rosso arriva nella sfida casalinga contro l’Udinese, quando viene punito dall’arbitro Orsato per aver spintonato Domizzi su un calcio d’angolo a favore della Roma. Al momento della sanzione i giallorossi si trovavano in vantaggio per 2-0, ma hanno faticato non poco a contenere l’assalto nei minuti finali dei friulani, andati in gol allo scadere con Denis; rete poi  annullata per un fuorigioco rivelatosi inesistente.

A chiudere il cerchio l’episodio di ieri sera: lancio di Sneijder da centrocampo e il Bandito sbaglia il fuorigioco su Pazzini, per poi atterrarlo in area subito dopo. Un contatto veniale, come confermato dallo stesso Ranieri nel post-partita, ma comunque un fallo da ultimo uomo. Tagliavento non può far altro che estrarre il rosso ai danni dell’argentino e a concedere il rigore ai nerazzurri, che con la trasformazione di Eto’o si porteranno sul 3-1, spegnendo momentaneamente le velleità di rimonta dei capitolini. E, come contro il Cagliari, anche stavolta la Roma subisce 5 gol, anche se le responsabilità sono senz’altro più che condivise con altri elementi della retroguardia.

Come se non bastasse, il rosso rimediato dall’argentino inguaia la Roma per la prossima importante sfida casalinga con il Napoli. Con Mexes fermato per due turni, in attesa di un eventuale ricorso, le soluzioni per affrontare l’importante partita contro Cavani e co. (uno tra Loria, il fratello Guillermo e un Cassetti fuori ruolo) non tranquillizzano minimamente i tifosi.

I PRECEDENTI – Sul piano disciplinare l’esperienza in nerazzurro di Burdisso è stata tutt’altro che limpida. Il nostro numero 29 arriva alla corte di Moratti nel 2004, ma nella sua prima stagione in nerazzurro starà lontano per parecchio tempo dai campi di gioco, a causa della malattia diagnositcata alla figlia più piccola, Angelina; una leucemia che fortunatamente sconfigge a pieno ma che porta Nicolas lontano dal calcio giocato.

L’anno successivo, 2005-2006, torna a pieno regime nella rosa interista guadagnandosi uno spazio importante nella retroguardia. Stagione questa che vede il numero 3 dell’Inter farsi sbandierare sotto il naso il cartellino rosso per ben due volte: in coppa Italia a Gennaio contro la Lazio dopo un’accesa rissa con Di Canio è costretto ad abbandonare il campo nei primi minuti del match e stessa sorte in campionato contro il Siena alla 37esima giornata dopo uno scontro di gioco con Portanova.

Nel 2006/2007 il Bandito si calma fino ad un certo punto rimediando sul campo "soltanto" 9 gialli e nessun rosso (completati da ben 36 presenze e addirittura 6 gol). Fuori dal rettangolo di gioco però avviene il disastro: nel concitato finale dell’andata degli ottavi di Champions sul campo del Valencia a Marzo scattano botte da orbi in cui Burdisso è protagonista di una scazzottata con David Navarro, che costerà all’argentino 6 giornate di squalifica.

Ulteriore annus horribilis il seguente: durante la stagione 07/08 Nicolas veste ancora la maglia dell’Inter ma alla causa nerazzurra porta spesso problemi disciplinari. Viene infatti espulso a Gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia contro la Juventus per un fallo su Del Piero e successivamente a Marzo in Champions consegna al Liverpool l’accesso al turno successivo, dopo un fallaccio a centrocampo che gli costa il doppio giallo.

Siamo alla stagione 2008/2009: Nicolas si guadagna un rosso in campionato, l’occasione è il derby di Settembre contro il Milan ed è il fallo su Kakà che costa il secondo giallo e l’espulsione. Nello stesso anno il Bandito è protagonista di un episodio simile contro la sua futura squadra, la Roma. A S.Siro infatti falcia Taddei con un memorabile tackle a piedi uniti, venendo però graziato dall'arbitro.

TRISTI PRIMATI – Prima di arrivare nella Capitale Burdisso ha rimediato 5 rossi in soli 2 anni e mezzo. Dopo un anno in cui ha dimostrato una nuova mentalità, più corretta e meno efferata, senza ricorrere a brutali interventi e senza mai prendere un rosso, in questa stagione sembra essersi rimesso in pari, guadagnando tre espulsioni in meno di sei mesi. Con quella rimediata ieri sera il centrale argentino conquista degli evitabili primati stagionali. In primis, è il giocatore più espulso non solo della rosa giallorossa ma dell’intera Serie A. E con un sicuro turno di stop, che sarà ufficializzato dopo le decisioni del giudice sportivo, Nicolas sarà il giocatore più squalificato del campionato. In attesa dunque della sentenza del dottor Tosel, Burdisso conta quattro turni di squalifica: due giornate rimediate dopo Cagliari, una per il rosso contro l’Udinese e una dopo la gara con il Cesena, dove però l’argentino fu solo ammonito ma successivamente fermato per un turno in quanto diffidato (un primato condiviso, nella rosa della Roma, con Philippe Mexes). Dati che pesano come un macigno sul rendimento del Bandito, che sembra essere lontano dalle belle prestazioni della scorsa stagione. 

TUTTE LE ESPULSIONI DI BURDISSO:



24 gennaio 2006 Lazio-Inter (Coppa Italia)

7 maggio 2006 Inter-Siena (Campionato)

28 Gennaio 2008 Inter-Juventus (Coppa Italia)

11 Marzo 2008 Inter-Liverpool (Champions League)

29 Settembre 2008 Milan-Inter (Campionato)

11 Settembre 2010 Cagliari-Roma (Campionato)

20 Novembre 2010 Roma-Udinese (Campionato)

6 Febbraio 2011 Inter-Roma (Campionato)

I CALCIATORI PIU' ESPULSI DELLA SERIE A

N. Burdisso (Roma) 3

Rossi (Bari)                2

Pazienza (Napoli)      2

Giacomazzi (Lecce)  2

I CALCIATORI PIU' SQUALIFICATI DELLA SERIE A (Aggiornato alla ventitreesima giornata)

Chevanton (Lecce)         5

Chivu (Inter)                     5

N. Burdisso (Roma)      4

Mexes (Roma)                4

Felipe Melo (Juventus) 4

Diamanti (Brescia)         4

Daniele De Angelis