Per il fratello maggiore dei Burdisso  è la seconda espulsione dall’inizio di stagione. Per lui già nella seconda giornata di campionato c’era stata un’uscita prematura dal terreno di gioco, per un brutto, e pericoloso, fallo su Daniele Conti, che era costato al figlio del più celebre Bruno, almeno una ventina di punti di sutura poco sopra il ginocchio destro e alla Roma un rigore contro che portò in vantaggio il Cagliari (la partita finì 5-1 per i sardi).

Per la Roma invece, quella di ieri sera, è la quarta espulsione stagionale. Ed è record in serie A, a parimerito con il Lecce, che proprio nell'ultima giornata di campionato ha eguagliato il primato romanista con l'espulsione di Chevanton. Alle due ‘ottenute’ da Burdisso si aggiungono quelle di Philippe Mexes a Brescia e di Francesco Totti con il Lecce. Se per il capitano è stato adottato alla lettera il regolamento – spinte a vicenda con Oliveira anche lui espulso – quella del francese è da catalogare nelle ‘sviste’ arbitrali di questo inizio di stagione. Carmine Russo, arbitro di quel Brescia-Roma che tante critiche (giuste) e lamentele aveva provocato nel dopo partita, assieme al suo collaboratore Ayroldi erano riusciti a commettere due errori nella stessa azione: rigore per il Brescia (quello del 2-0) e cartellino rosso a Mexes. Il rigore non c’era perché il difensore giallorosso colpì nettamente la palla e non Eder e soprattutto il tutto avvenne fuori area.

Altro dato da non sottovalutare sul piano disciplinare sono le ammonizioni. I giallorossi di Claudio Ranieri sono sul podio in questa ulteriore speciale classifica, subito dietro a Chievo(33 cartellini gialli) e  Bologna (32): in tredici partite di campionato sono ben 31 i cartellini gialli ricevuti ma primi nella graduatoria dei singoli giocatori sanzionati: 16 nei 25 finora utilizzati dal tecnico di San Saba.

Dato ‘positivo’, invece, per quanto riguarda le ammonizioni provocate o comunque incassate dagli avversari di turno della Roma:  in questa classifica i giallorossi comandano con 37 cartellini gialli per gli avversari. Solo un cartellino in più 'in favore' dell'Inter.

Filippo Limoncelli