Approfondimenti 29/11/2010 14:44
Nocerino e soci, quando segnano solo alla Roma
Christian Ziege, ricordato più per la pelle butterata, che per le sue doti in campo. Ma anche per una rete di mano (convalidata) in un Milan-Roma del '98. Vincenzo Iacopino da Ventimiglia, classe '76, la gloria l'ha raggiunta il 4 ottobre '98: Sampdoria-Roma 2-1, un gol - quello decisivo - il suo. Fabiano Ballarin, ex difensore del Venezia, ha segnato un solo gol nel massimo campionato: Venezia-Roma 3-1, 7 febbraio 1999. Saliou Lassissi era il difensore in più per la Roma 2001-2002, quella con il tricolore sul petto. Si fece male subito, in un'amichevole estiva con il Boca Junior di Carlos Bianchi. In pratica, smise di giocare a calcio quel giorno. Il suo curriculum era discreto: 47 presenze, 2 gol in A. Uno, naturalmente, alla Roma, segnato quando lui giocava nella Sampdoria, in una sfida - del 7 febbraio '99 - che vide la prima realizzazione italiana di Fabio Junior. E il battesimo di Carlo Zampa come speaker dello stadio. Josè Mari poteva essere il colpo del mercato di riparazione nel gennaio del 2000. Dopo Nakata, doveva essere lo spagnolo dell'Atletico Madrid (che aveva già dato un dispiacere alla Roma nella sfida di Coppa Uefa dell'anno prima) il rinforzo per l'attacco di Capello. Arrivò, poi, il Milan e lo ingaggiò per 40 miliardi delle vecchie lire. E a Trigoria si accontentarono di Paolo Poggi, un altro che quando vedeva giallorosso, trovava molto facilmente la via del gol. Josè Mari, si diceva. 9 gennaio del 2000: Milan-Roma. Nella ripresa, subentra proprio il neo acquisto spagnolo e, con un rocambolesco colpo di testa in area romanista, porta il risultato sul 2-2. Non c'è due senza tre: Villareal-Roma 2-0, ottavi di finale di coppa Uefa del 2004. Il secondo, di Josè Mari.
Matteo Pivotto è ancora oggi ricordato da queste parti insieme a Gomez e Servidei, come non certo il miglior centrale difensivo della storia romanista. Ebbene, Roma-Lecce 3-2, 5 dicembre '99. Pivotto è avversario all'Olimpico. Alla fine esce sconfitto, ma il suo gol da ex e da improbabile protagonista lo mette a segno. Hakan Sukur, attaccante (si fa per dire) dell'Inter nella stagione del terzo scudetto giallorosso, 2000-2001. Poca roba in maglia nerazzurra, un gol a Totti e compagni il 1 novembre 2000. Giuseppe Mazzarelli, difensore italo-svizzero del Bari dal 2000 al 2003. Unica soddisfazione della sua vita a Roma, contro la Roma. E poi, in rassegna altri nomi: Brioschi (Bologna), Okan (Inter), Emre (Inter), Tramezzani (Atalanta), De Franceschi (Venezia), Music (Como), Sullo (Messina), Giampà (Messina), Pagano (Sampdoria), Della Rocca (Bologna), Franceschini (Reggina), Negro (Siena, ma per pareggiare l'autogol nel derby 2000 - grazie ancora -, ce ne vuole), Colonnese (Siena), Paci (Ascoli), Mutarelli (Lazio), Soncin (Ascoli), Morimoto (14 gol in serie A, 3 alla Roma, un terzo), Capelli (Atalanta), Gobbi (Fiorentina), Zapater (Genoa), Hatemaj (Brescia). Il resto (Nocerino) è storia recente. Un quarto d'ora di celebrità, con la Roma.
Tiziano Riccardi per LAROMA24.IT