In vista della trattativa con i nerazzurri, i dirigenti giallorossi hanno già trovato l’accordo con Hidalgo, manager del giocatore, sulla base di un quadriennale da circa 2,5 milioni a stagione. Adesso bisognerà trovare gli argomenti da proporre all'Inter.

Da Palazzo Durini non sembrano entusiasti della presa di posizione del giocatore e intendono monetizzare dalla sua cessione. Queste le intenzioni comunicate da Branca, uomo mercato nerazzuro, a Hidalgo nel contatto avvenuto oggi, durante il quale la società nerazzurra ha ricordato la valutazione del giocatore: 10 milioni di euro. Una cifra iperbolica per le prosciugate casse giallorosse.

INCONTRO IN VISTA - Fernando Hidalgo dovrà presto incontrarsi con l’Inter, sia per discutere del futuro del difensore ventinovenne, sia per decidere le sorti di un altro suo assistito: l’hombre del triplete, Diego Milito. L’incontro tra le parti è previsto per domani o l’inizio della prossima settimana: sarà il primo step verso la chiusura di una trattativa che, come anticipato da Rosella Sensi dieci giorni fa: “Magari richiederà tempo, ma non ci saranno problemi”.

GALLAS A TORINO – Nella giornata di oggi è andato in scena l’incontro tra l’agente del francese e la dirigenza juventina. Etienne Mendy e Beppe Marotta si sono seduti intorno al tavolo per gettare le basi della trattativa per portare il trentatreenne svincolato dall’Arsenal in bianconero; la partenza non è stata delle migliori, l’agente del transalpino, forte della proposta firmata Panathinaikos (biennale da 5 milioni l'anno), ha sparato alto: 3,5 milioni netti a stagione. 2,5 per un anno con opzione per il secondo la risposta dell’ex diggi della Samp. Se ne riparlerà.

TAPPA A ROMA - Non si concluderà sotto la Mole il soggiorno italiano di Mendy. Nei prossimi giorni dovrebbe infatti incontrare la dirigenza romanista, da tempo interessata al giocatore, allievo di Ranieri nell’esperienza al Chelsea. Difficile, tuttavia, che Pradè possa mettere sul piatto un’offerta pari o superiore a quella ricevuta in Corso Galileo Ferraris. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte della società capitolina potrebbe essere proprio la possibilità di tornare a lavorare con Ranieri, estimatore del transalpino, oltre che di poter disputare la Champions League, mentre a Torino saranno costretti a giocarsi l’Europa League.

LR24