Approfondimenti 05/05/2010 14:04

La Roma e la Coppa Italia, un connubio sempre verde

La storia della Roma in questa competizione inizia nella stagione del 35/36 dove viene eliminata nei quarti di finale dalla Lazio. Nella stagione seguente riesce ad arrivare sino in finale dove però ne esce sconfitta contro il . Passano poche stagioni e i giallorossi ritrovano la finalissima con il Venezia nel 1941. All’epoca l’assegnazione della Coppa Italia era in gara unica e in caso di parità dopo i 90’ e i tempi supplementari si giocava il cosiddetto ‘replay’ stile inglese. Roma e Venezia diedero luogo ad un’emozionante match che nell’arco dei 120’ finì 3-3 con una tripletta nei primi 19 minuti di Amadeo Amadei e seguente rimonta del Venezia di Mazzola. Le due squadre si incontrarono nuovamente una settimana dopo e vinse il Venezia per 1-0.

La Roma e i suoi tifosi dovettero attendere 23 anni per alzare la prima Coppa Italia. Nel 64 l’avversario era il Torino. All’Olimpico di Roma finì 0-0 e il Toro chiese all’allora presidente Marini Dettini, che non aveva grandi possibilità economiche, di giocare la ripetizione dell’incontro nel capoluogo piemontese e gli promise gran parte dell’incasso. Il presidente giallorosso accettò e la Roma vinse 1-0 con un gol di Nicolè.

La formula della Coppa Italia nella stagione 67/68 dove venne adottato un girone all’italiana dopo i quarti di finale. Le quattro squadre vincitrici dei quarti si affrontavano in gare di andata e ritorno. La prima classificata avrebbe poi vinto il trofeo.

Nella stagione 68/69 la Roma, dopo aver eliminato gli eterni rivali cittadini della Lazio nel primo turno con un gol di S.Ferrari, arrivò a giocarsi il girone con Cagliari, Foggia e Torino. La Roma arrivò prima nel mini-campionato con 9 punti. Fu il secondo successo nella competizione.

Passarono 11 anni e i giallorossi trovarono nuovamente il Torino in finale. La formula era nuovamente tornata come un tempo e la finale secca si disputava all’Olimpico di Roma. Santarini, Conti, Pruzzo e compagni, guidati da Nils Liedholm, riuscirono ad avere la meglio soltanto nella lotteria dei calci di rigore. Il penalty decisivo fu realizzato da un allora ventenne Carlo .  Neanche una stagione e Roma-Torino un’altra volta a contendersi la Coppa Italia. L’edizione però apportava una modifica: la finale era in gare di andata e ritorno. La prima partita fu disputata all’Olimpico di Roma e terminò 1-1 – per la Roma segnò – e il ritorno si decise ai rigori dopo un altro 1-1 (Di Bartolomei). Questa volta la trasformazione decisiva fu del ‘divino’ Falcao.

Il quinto successo giallorosso arrivò nel 1984 con il Verona. Liedholm e i suoi dopo il pareggio dell’andata al Bentegodi (1-1 gol di Cerezo) riuscirono ad imporsi nella gara di ritorno ai danni del Verona con un autogol di Ferroni I.

Altri due anni e di nuovo finale, questa volta con la Sampdoria di Roberto Mancini. L’andata a Genova finì 2-1 per i blucerchiati con la rete giallorossa firmata da Tovalieri. Nel ritorno all’Olimpico la Roma vinse 2-0 (Desideri e Cerezo) e alzò per la sesta volta al cielo la Coppa Italia.

Sempre la Sampdoria davanti nella stagione 90/91. I blucerchiati campioni d’Italia furono battuti a Roma per 3-1 con le reti di Berthold, Voller e l’autorete di Pellegrini. Il ritorno finì 1-1 sempre con Voller protagonista. Flora Viola e Giannini portarono a Roma il settimo titolo.

Due anni dopo la Roma trovò nuovamente la rivale di tante finali: il Torino. Purtroppo quell’anno il toro ebbe la meglio con una gara d’andata quasi perfetta che finì 3-0. Nel ritorno la Roma trovò una delle sue più grandi partite e solo per un palo nel finale colpito da Giannini non riuscì nell’impresa. Finì con un netto 5-2 con una tripletta dal dischetto di Giannini e le altre due reti firmate da Rizzitelli e Mihajlovic. La doppietta di Silenzi spostò il risultato a favore dei granata.

Passarono dieci stagioni per vedere la Roma nuovamente disputare una finale di Coppa Italia. Questa volta c’era il Milan campione d’Europa da battere. Un netto 4-1 ( per la Roma)per i rossoneri all’andata pregiudicò la gara di ritorno. A San Siro la Roma le provò tutte trovando un doppio vantaggio con per poi essere recuperata nel finale da Rivaldo e Inzaghi e da un arbitraggio di Rosetti molto ‘casalingo’.

Poi le quattro finali consecutive dal 2005 al 2008 contro l’Inter. La prima con due prodezze di Adriano all’andata e un gol dell’ex Mihajlovic nel ritorno, e l’anno seguente un pareggio all’Olimpico (gol di Amantino Mancini) e la sconfitta per 3-1 a San Siro (gol di Nonda) portarono le coppe nella bacheca di Via Durini. Nella stagione 2006/07 però ci fu la grande rivincita giallorossa. Con un netto e a dir poco inaspettato 6-2 all’Olimpico (, , Perrotta, Mancini e due volte Panucci) la Roma andò a prendersi seppur sconfitta di misura al ritorno (2-1 gol di Perrotta) l’ottava Coppa Italia. Formula nuova nel 07/08 e vittoria all’Olimpico per 2-1 con reti di Mexes e Perrotta per la ‘nona sinfonia’.

 

Tutte le finali disputate:

1936/37: -1-0 (disputata a Firenze)

1940/41: ROMA-VENEZIA-3-3 / 0-1

1963/64: ROMA-TORINO-0-0 / 1-0

1968/69: ROMA vince la Coppa Italia arrivando prima nel girone finale.

1979/80: ROMA-TORINO-3-2 dcr

1980/81: ROMA-TORINO-1-1 / 1-1 dcr 5-3

1983/84: VERONA-ROMA-1-1 / 0-1

1985/86: SAMPDORIA-ROMA-2-1 / 0-2

1990/91: ROMA-SAMPDORIA-3-1 / 1-1

1992/93: TORINO-ROMA-3-0 / 2-5

2002/03: ROMA-MILAN-1-4 / 2-2

2004/05: ROMA-INTER-0-2 / 0-1

2005/06: ROMA-INTER-1-1 / 1-3

2006/07: ROMA-INTER-6-2 / 1-2

2007/08: ROMA-INTER-2-1 (disputata a Roma).

 



Filippo Limoncelli