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Approfondimenti 09/04/2010 19:33

Mexes, "l'angelo biondo" in cerca del riscatto

LE DIFFICOLTA' - Da quando è arrivato mister Ranieri, le cose per il nostro “Rugantino” sono cambiate, diventando in poco tempo da titolare inamovibile, a primo delle riserve, scavalcato anche, nelle preferenze del tecnico testaccino, dall’ex interista Nicolas Burdisso, uno che: “in campo è un bandito”. Ai nastri di partenza, chi mai c’avrebbe scommesso ? Una stagione davvero strana quella di Mexes, senza dubbio la peggiore da quando è a Roma, che fa il paio con l'unica annata difficile vissuta dal francese, quella del suo esordio in giallorosso di qualche anno fa .

I NUMERI  - 20 presenze stagionali, appena 16 quelle collezionate in campionato con solo 4 apparizioni da dicembre ad oggi e prestazioni sempre poco convicenti, imprecise, non riuscendo mai a raggiungere quei livelli di eccellenza consoni al suo standard abituale. Poi, proprio nel momento di forma migliore, quando sembrava essere riuscito a ritrovare il bandolo della matassa è arrivato l’infortunio al ginocchio nel corso del derby con la Lazio, che ne ha frenato l’ascesa. Sfortuna, destino o responsabilità dello stesso Mexes hanno fatto sì che negli ultimi due match giocati la difesa giallorossa è stata spesso infilata, subendo ben 5 gol tra Livorno e , 2 pareggi questi che per come si erano messe le partite e guardando la classifica odierna, ancora non vanno giù ai tifosi romanisti.

IL RISCATTO Il calcio però dà sempre una seconda chance: domenica Phil non deve sbagliare perchè  l’occasione di rimettersi in mostra è ghiotta: dovrà esser bravo a  strappare al pubblico dell’Olimpico, quegli appalusi che scandivano un tempo ogni suo intervento difensivo. L’Atalanta di Mutti, insomma, non sarà un avversario qualunque, non solo per la Roma, obbligata a vincere per continuare il suo sogno scudetto, ma soprattutto per Mexes, che più che mai dovrà essere il primo tra i suoi compagni a guidare la squadra alla vittoria riuscendo a lanciare precisi segnali di riscossa e partecipare attivamente a realizzare quel sogno che si chiama Scudetto.

 

Davide Liberatori