Approfondimenti 01/03/2010 14:28
Torna la difesa con tre centrali dopo 5 anni: non succedeva dal primo Spalletti

LAROMA24.IT analizza allora da quanto tempo in casa giallorossa non ci si presentava con tre uomini di ruolo a presidiare larea di rigore.
Lo studio tiene conto dello schieramento effettivo con tre centrali, senza dirottare difensori di ruolo sulla fascia come è spesso successo con gente come Bovo, Chivu, Cufrè o Burdisso (proprio con il tecnico di San Saba).
Inoltre si considera la predisposizione iniziale e non quella nella gara in corso dettato da esigenze di risultato: come successo, per citare un illustre precedente a caso, nella trasferta di Reggio Calabria del 1 febbraio 2009 col disastroso ingresso di Loria accanto a Juan e Mexes.
Se un modulo a tre mascherato (per la posizione di Candela) fu utilizzato da Capello nellanno dello scudetto (Zago, Samuel, e il ballottaggio Zebina/Aldair), il terzetto in fase difensiva si trova riproposto con frequenza fino alla stagione 2004/05 mentre dallarrivo di Spalletti a Trigoria, il 4-2-3-1 è sempre stato il marchio di fabbrica del tecnico di Certaldo (variato talvolta in un 4-3-2-1 nella scorsa stagione). Per ritrovare quindi il modulo a tre difensori bisogna risalire alle prime gare del mister toscano con i capitolini.
Il 18 settembre 2005, nel posticipo al Picchi contro il Livorno terminato 0 a 0, Spalletti optò per lunica volta in giallorosso per questo schieramento: in quella circostanza una sorta di 3-5-2 con Panucci, Kuffour e Bovo a difendere la porta di Curci.
Questo il commento di Gazzetta.it: Spalletti alla fine opta per la difesa a tre, per la prima volta in questo campionato, lasciando in panchina Cufrè e inserendo Aquilani, con Totti-Montella affiancati in attacco.
Da quella gara allattuale gestione Ranieri i giallorossi sono sempre partiti con la difesa a quattro. Fino al match col Napoli. 1624 giorni dopo. E di nuovo un pareggio.
Maria Piera Carchedi