Approfondimenti 03/03/2010 12:07
TECARTERAPIA: cos'è?

La tecarterapia richiama invece le cariche elettriche da tutto il corpo, sfruttando il modello del condensatore, cioè due conduttori affacciati e separati da un isolante. Se si collegano i due conduttori a un generatore elettrico di differenza di potenziale, sui conduttori si accumuleranno cariche elettriche che si opporranno alla corrente fino a ridurla a zero quando il sistema è carico. Nella tecarterapia un elettrodo è collegato a un generatore (con frequenza di 0,5 Mhz) mentre il secondo conduttore è rappresentato dal tessuto biologico. Nella zona sotto terapia si avrà un flusso di cariche con attivazione metabolica ed un effetto termico endogeno (cioè che nasce dall'interno). Se l'elettrodo mobile non è elettricamente isolato, la concentrazione di cariche avviene nei tessuti a più alta resistenza (osso e articolazioni) che fungono quindi da isolanti (contatti resistivi).
E' una della terapie ad alto indice di efficienza: ha come effetto un aumento dell'attività metabolica con aumento della produzione di ATP (e quindi una velocizzazione della riparazione), un aumento della circolazione ematica e del drenaggio linfatico a causa della vasodilatazione da calore (e quindi una migliore ossigenazione dei tessuti e il riassorbimento degli edemi). Il vantaggio della tecarterapia rispetto ad altre terapie energetiche è che, poiché l'energia proviene dall'interno, è possibile interessare anche strati profondi, non trattabili con trasferimenti esterni di energia per i danni alla cute causati dalle energie emesse.
Maria Piera Carchedi