Approfondimenti 26/02/2010 15:52

Aggrappati a Thunderbolt: mai un Riise così bomber

Il curriculum di Thunderbolt, come lo ribattezzarono i tifosi del Liverpool, ha da sempre annotato tra i caratteri distintivi la sua confidenza col gol. Giunto nel club del  "We'll nevere walk alone" nel 2001, John fece intuire subito l' importanza del suo sinistro, siglando, nell'anno del battesimo in Premier sette reti in trentotto presenze, con la perla del gol nella Supercoppa Europa, vinta dalla squadra di Houllier per 3-2. Un totale di 8 reti, che finora è il record stagionale del roscio e che in terra d'Albione ripetè nella stagione 2004-05, segnando sei reti in trentasette presenze nel campionato inglese, corredate da una firma in Champion's League e una nella finale di Coppa di Lega persa per mano del Chelsea ai supplementari.

Ecco il passaggio alla Roma nell'estate del 2008. Nella prima stagione all'ombra del Colosseo, nonostante le difficoltà tattiche e di ambientamento, John rompe il ghiaccio con la Serie A, siglando due gol, pochi per uno come lui, ma non banali visto che realizzati a Milan prima e Inter poi.

Dopo l'anno interlocutorio ecco ritornare il Riise-bomber, in questa parte di stagione il terzino giallorosso ha infatti gonfiato la rete ben 7 volte, una in meno rispetto alle sue stagioni più fortunate ma con un rapporto gol/presenze nettamente migliore rispetto alle stagioni trascorse in quel di Anfield. Così, mentre nel 2001-02 Riise segnava 8 gol in 56 presenze complessive, con una media di un gol ogni sette partite e nel 2004-05 ripeteva il suo score ma distribuendolo in 65 (si, proprio sessantacinque!) con una media di un gol ogni otto partite e spiccioli, nell'annata 2009-10, con la casacca romanista ha una media di 5,71, ciò vuol dire che poco più di ogni cinque partite e mezzo il buon John insacca.

Mirko Bussi