Approfondimenti 20/01/2010 18:11

Il Capitano tra infortuni, sostituzioni e rientri

L’occasione del ritorno in campo è prevista sabato sera a Torino, dopo la sua ultima uscita dal rettangolo verde risalente alla sfida prenatalizia con il Parma. LAROMA24.IT ha deciso di puntare la lente di ingrandimento sui numeri relativi alle sostituzioni per infortunio e i successivi rientri della bandiera romanista in Serie A: quante e quali sono state tali sostituzioni? E quale il bilancio delle gare in cui è tornato ad assaggiare il terreno da gioco?

431 le partite giocate in Serie A, 114 le volte che il entrato dall’inizio, ha lasciato il posto ad un suo compagno dalla panchina, a dimostrazione che l’unico comun denominatore in grado di metter tutti d’accordo è stata la sua straordinaria insostituibilità. Di questi 114 cambi, 13 sono le volte in cui ha dovuto alzare bandiera bianca per problemi fisici, ultima gara con il Parma inclusa. Tuttavia molti di questi stop risultano esser legati a problemi di entità medio- grave, che soprattutto negli ultimi tre anni hanno minato in parte il pur grande apporto fornito alla squadra. Di questi 13 episodi dovuti ad infortuni che abbiamo considerato, in 8 occasioni il ritorno del non è stato immediato. In attesa del match contro la , il bilancio delle gare giallorosse con il rientro del numero 10 dopo un infortunio è di  tre vittorie, un pareggio e tre sconfitte.

Gli inizi Nella stagione 1993-94, nella quale un poco più che 16enne colleziona 8 presenze e viene sostituito da Mazzone solo 2 volte in occasione delle sfide con Sampdoria e Reggina. Il mister nel corso della sua gestione, fa partire titolare per ben 57 volte e lo sostituisce in 19 occasioni, tutte per scelta tecnica, ad eccezione di quella dovuta ad una distorsione alla caviglia rimediata durante la sfida contro il Torino, stagione 1995/96 (vinta poi dai lupi per 1-0). L’allora “Bimbo de oro” salterà la sfida successiva con il Parma per fare il suo ingresso nel secondo tempo del match casalingo contro il Cagliari (sostituito Scarchilli), gara chiusa sull’1 a 1 (marcatori: al 10’ Oliveira, al 16’ Balbo).

Da Bianchi a Zeman La stagione 1996/97 è forse la più travagliata per a causa del difficile rapporto con Carlos Bianchi. Tra i due infatti non sboccia mai l’amore e questo trend è ben evidenziato dai numeri: 26 presenze stagionali, 13 sostituzioni, 1 per infortunio muscolare rimediato nella sfida casalinga contro il Parma persa per 1-0, problema che non gli impedirà di giocare il secondo tempo del match seguente a Firenze. Chiusa l’esperienza romana dell’eccentrico allenatore argentino, il biennio 1997-1999 sono gli anni del calcio spettacolo zemaniano e che coincidono con la definitiva esplosione del . Zeman vede in il fulcro della sua Roma e dà dimostrazione di ciò schierandolo titolare per ben 61 volte, sostituendolo soltanto 10 volte in due campionati, una delle quali per una forte contusione rimediata nel corso di Roma Empoli del 1997/98 vinta, in perfetto stile zemaniano, 4-3 dai capitolini. Il fastidio rimediato costringe a saltare -Roma per rientrare dal primo minuto in Lecce-Roma 1-3 (con reti di Balbo, Di Biagio, Gautieri).

L’era Capello Dal campionato 1999/00 il tecnico di Pieris impiega dall’inizio in 27 occasioni, sostituendolo solo 4 volte, irrobustendo le statistiche da stakanovista del numero 10 romanista. Il 2000/2001, l’anno dello scudetto, vede Francesco collezionare 24 presenze e 11 soste ai box, di cui una per un problema al polpaccio in un Roma-Reggina vinto per 2-1, nulla si serio che non pregiudica la sua presenza già nella trasferta di Verona. Nei tre anni successivi il fantasista giallorosso gioca 79 partite, una media di 26 partite a stagione, e finisce la partita in panchina per 15 volte, in 3 anni quasi le stesse sostituzioni della sola stagione precedente. Nelle ultime 3 stagioni di Capello sono da segnalare che delle 15 sostituzioni registrate, 2 sono per infortuni, sempre in due sfide con il Milan: Milan Roma 0-0 del 2001/2002 problemi per un infortunio rimediato in nazionale e Roma-Milan dell’anno seguente terminato 2-1 per un nuovo infortunio muscolare. Si tratta di due stop pesanti per il numero 10 giallorosso. Nel primo caso è costretto a chiudere anzitempo la sua stagione saltando le ultime due gare contro Chievo e Torino, per rivedere in campionato dovremo aspettare lo sfortunato esordio della stagione seguente: a la Roma viene sconfitta per due reti ad una ( illusorio vantaggio di Batistuta al 44’, doppietta di Cruz al 59’ e al 91’) e il subentra a Tommasi al 66’. Tre i turni senza giocare nell’altro episodio ( le gare contro Reggina, Torino e Chievo) e altro ritorno sfortunato: Roma- Atalanta finisce 1-2 (27 Doni, 30 ,55’ Gautieri).

Il ciclo Spalletti Nella stagione 2004/05, quella dei quattro allenatori, gioca 29 match su 38 e viene sostituito solo in 3 occasioni, spesso per fargli tirare un po’ il fiato. Il 2005/06 è un anno importante sotto molti aspetti: arriva Luciano Spalletti che rimarrà alla guida della Roma per quattro stagioni, colleziona 24 presenze, sostituito dal tecnico di Certaldo in sole 6 occasioni fino a quando arriva il primo grave infortunio della sua carriera, quello subito alla caviglia sinistra dopo uno scontro con il difensore Vanigli, nel corso del match casalingo contro l’Empoli. L’incidente lo costringerà a stare lontano dai campi per circa 4 mesi, fuori per undici giornate per tornare nell’ultima di campionato, tutto San Siro applaudirà l’ingresso di al 34’ in sostituzione di . Per la cronaca, i giallorossi perderanno per 2-1 ( Mexes al 33’ per la Roma, due rigori per il Milan trasformati da Kaka al 5’ e Marcio Amoroso al 91’). Armato di determinazione e forza di volontà, Francesco si rimette, va al mondiale, lo vince e nella stagione successiva giocherà addirittura 35 partite in campionato, venendo sostituito 11 volte ,1 sola di queste nel derby contro la Lazio sempre per i soliti problemi di natura muscolare, ma subito pronto per dare il suo contributo decisivo nella trasferta che segue a Palermo.

Gli ultimi due anni del ciclo Spalletti in particolar modo il 2007/08 vedono il falcidiato dagli infortuni, nonostante ciò, riesce a farsi trovare pronto in 49 occasioni, mentre le condizioni fisiche non ottimali costringeranno il mister a sostituirlo per 20 volte. Se le sostituzioni nei duplici due a zero contro Cagliari e Reggina non avranno strascichi ( il giocherà infatti nelle sfide successive, rispettivamente contro Livorno e ), il problema più grave è senza dubbi quello rimediato al del ginocchio , nella sfida interna contro il Livorno che dopo la caviglia di due anni prima, lo costringe a tornare sotto i ferri. Diversi mesi prima di rivedere il : indisponibile per sei turni, quattro di quella stagione e i primi due della seguente. L’attesa finirà con l’ingresso ad un quarto d’ora dalla fine in Roma-Reggina 3-0 ( i goal realizzati da Panucci al 46’, Aquilani al 50’ e Perrotta al 93’). Altro stop importante nella trasferta di Catania della stagione 2008/09 quando alla mezz’ora il deve lasciare il posto a Menez per problemi muscolari. Il ritorno alla grande dopo quattro turni: una rete di al 24’ unita a quella di Brighi al 47’ consente di battere per 2-1 il Palermo ( per i siciliani momentaneo pareggio di Cavani al 32’).

Ranieri Il resto è storia dei nostri giorni. Via Spalletti dopo il difficile inizio di stagione, arriva il testaccino Ranieri. Ad oggi 12 presenze, 2 sostituzioni, l’ultima per una botta al ginocchio con relativa infiammazione del tendine che lo sta tenendo lontano dai campi di gioco da prima della sosta, in attesa di quello che ci auguriamo sia un importante ritorno a Torino contro la .

 

In conclusione ecco nel dettaglio le 13 partite con relativi rientri:

1) 1995/96 Roma-Torino 1-0 (39pt Di Biagio) distorsione caviglia sinistra

Fuori una giornata. Rientro in Roma-Cagliari 1-1 (Oliveira, Balbo), in campo dal 56’

2) 1996/97 Roma-Parma 0-1 (39st Delvecchio) dolore alla gamba

3) 1997/98 Roma-Empoli 4-3 (15st Delvecchio) colpito alla caviglia

Fuori una giornata. Rientro in Lecce-Roma 1-3 (Balbo, Di Biagio, Gautieri)

4) 2000/01 Roma-Reggina 2-1 (34st Nakata) in non perfette condizioni per problema al polpaccio e poi sostituito

5) 2001/02 Milan-Roma 0-0 (27st Cassano) infortunio coscia destra

Fuori due giornate. Rientro in -Roma 2-1 (Batistuta, Cruz, Cruz). in campo dal 66’

6) 2002/2003 Roma-Milan 2-1 (12st Cassano) infortunio all'anca

Fuori tre giornate. Rientro in 1-2 (Doni, , Gautieri).

7) 2005/06 Roma-Empoli 1-0 (12pt Montella) infortuno caviglia

Fuori undici giornate. Rientro in Milan-Roma 2-1 (Kaka r, Mexes, M.Amoroso r). in campo dal 34

8) 2006/07 Roma-Lazio 0-0 (28st Vucinic) sciatalgia

9) 2007/08 Roma-Cagliari 2-0 (18st Giuly) sciatalgia

10) 2007/08 Roma-Reggina 2-0 (30st Vucinic) mal di schiena

11) 2007/08 Roma-Livorno 1-1 (38pt Mancini) infortunio ginocchio

Fuori quattro giornate. Rientro in Roma-Reggina 3-0 (Panucci, Aquilani, Perrotta). in campo dal 77’

12) 2008/09 Catania-Roma 3-2 (31pt Menez) infortunio flessori della coscia destra

Fuori quattro giornate. Rientro in Roma-Palermo 2-1 (, Cavani, Brighi).

13) 2009/2010 Roma-Parma 2-0 (22st Okaka) infiammazione al tendine del ginocchio operato

 

Davide Liberatori (ha collaborato Andrea Palazzo)