Approfondimenti 29/12/2009 13:06

Toni è allertato: i tre tricolori giallorossi passano per i piedi, la testa e i gol del centravanti classico

AMADEI - Nell'anno del primo scudetto, stagione 1941/1942, il centravanti della Roma era Amedeo Amadei,  'il Fornaretto' da Frascati. Sulla panchina giallorossa sedeva in quell'anno Alfredo Schaffer ed Amadei si laureò capocannoniere di quel campionato con ben 18 reti all'attivo in 30 presenze complessive, guidando la Roma alla conquista del tricolore. Nel cuore dei tifosi giallorossi, Amadei è stato uno dei più grandi bomber della storia della Roma, nelle cui fila ha militato dal 1936 al 1948 (con una parentesi annuale nell'Atalanta nel campionato di Serie B 1938-1939) con un bottino complessivo di 101 gol in 386 presenze (terzo bomber giallorosso di sempre). Uno dei più grandi cannonieri italiani di tutti i tempi, Amadei è tutt'ora l'undicesimo marcatore di sempre della Serie A italiana con 174 reti in 423 partite.

PRUZZO - Il secondo scudetto della storia della Roma è datato stagione 1982/1983 ed al centro dell'attacco giallorosso c'era un certo Roberto Pruzzo, il 'Bomber'. Con Nils Liedholm in panchina, i giallorossi si laurearono per la seconda volta campioni d'Italia grazie anche ai gol di Pruzzo, autore di 12 centri in 27 presenze, il più importante dei quali, inutile dirlo, il gol-scudetto contro la sua ex squadra, il . In realtà nella stagion tricolore l'apporto del bomber di Crocefieschi è stato meno evidente in fase realizzativa, ma molto più evidente nell'azione di supporto alla squadra. Approdato alla Roma nella stagione 1978/1979 con un trasferimento record per l'epoca (3 miliardi di vecchie lire più i cartellini di Bruno Conti e Giuliano Musiello), Pruzzo si laureò per ben tre volte capocannoniere con la maglia giallorossa: nel 1981 (con 18 gol), nel 1982 (con 15 gol) e nel 1986 (con 19 gol). E' stato per lungo tempo, con 106 gol all'attivo, il miglior realizzatore nella storia della Roma, prima di essere scavalcato nella speciale classifica da , nel corso della stagione 2004/2005.

BATISTUTA - Protagonista del terzo ed ultimo scudetto della Roma è stata un'altra punta di peso, l'argentino Gabriel Omar Batistuta, l'indimenticato 'Re Leone'. Giunto nella Capitale nell'estate del 2000 per la cifra record di 70 miliardi di lire, Batistuta ha trascinato i giallorossi alla conquista del terzo tricolore grazie ai suoi 20 centri in 27 presenze, a coronamento di una stagione a dir poco favolosa e contribuendo in maniera decisiva alla vittoria del terzo scudetto giallorosso, il primo in carriera per Batistuta (nono marcatore della storia della Serie A con 184 reti all'attivo). In realtà da menzionare èstato anche il contributo (sostanziale) alla causa giallorossa di Vincenzo Montella, altro esempio di prima punta, che nella seconda parte della galloppata del 2000/2001 è risultato l'arma in più della Roma.

TONI - E il 2 gennaio, a quasi dieci anni di distanza dall'ultima volta con una prima punta di peso in attacco (il sopracitato Batistuta, oltre alle meteore Carew e Mido), la Roma è pronta ad abbracciare nuovamente quella prima punta che tanto mancava in rosa...

 

Tommaso Veneri