Approfondimenti 12/10/2009 14:13

Roma, bilancio delle cessioni: affari o errori?

Eccezion fatta per gli oltre 20 milioni incassati da Aquilani, le altre cessioni hanno permesso di tagliare ingaggi importanti ma non hanno fatto entrare nemmeno un centesimo nelle casse giallorosse.

Un’analisi dal punto di vista tecnico a seconda di quanto successo in questo primo scorcio di stagione risponde al quesito: privarsi di questi calciatori è stato un buon affare o un sacrificio su cui recriminare?

Partiamo dal centrocampista di Montesacro passato al Liverpool tra il dispiacere e le contestazioni dei tifosi. Nella passata stagione Aquilani ha disputato con la maglia della Roma appena venti partite, di cui quattordici gare in campionato impreziosite da due reti. L’apporto del centrocampista romano è stato notevolmente limitato dai problemi fisici che ancora oggi, come in tutta la sua breve carriera, Aquilani sta pagando. Ad Anfield Road ancora si aspetta il suo esordio, già previsto e rimandato. Per fine Ottobre, stando alle parole del tecnico Benitez, sembra sia possibile rivedere in campo il principino.

Di Souleymane Diamoutene si ricordano gli incontri agli ottavi di contro l’. Uno spezzone di gara all’Emirates, l’ottima prestazione al ritorno (centrale difensivo con Riise) e le lacrime dopo l’eliminazione. Le due sfide di coppa Campioni, unite ad altrettante gare di campionato non sono bastate per il riscatto del prestito e dopo sei mesi Diamoutene è tornato a Lecce. Poi la scelta di cambiare squadra ma rimanere in Puglia e nella massima categoria. Ancora in prestito, stavolta a Bari. Chiuso dai giovani Bonucci e Ranocchia, solo due gettoni per lui in questo inizio di campionato.

Tra i calciatori che ancora devono scendere in campo troviamo anche Filipe. Per il giovane centrocampista brasiliano tre gare in serie A nella stagione 2008/09, titolare in un Roma- 1-4 del 21 marzo. Quest’estate la decisione da parte della società di lasciare libero il calciatore, che si è legato con un quinquennale al Siena.

Simone Loria ha trovato spazio invece al Torino, ma di certo senza rimpianti nella Capitale. Nove apparizioni nell’esperienza romana caratterizzate da sfortuna ed errori (clamoroso scivolone contro l’ e disastroso ingresso e autorete a Reggio Calabria soltanto le più evidenti). Unica gioia la rete, inutile ai fini del risultato, contro la . Troppo poco e troppo male per la permanenza. Coi granata, in serie B, ha ritrovato Colantuono, il mister con cui si era fatto apprezzare all’Atalanta che sta provando a rilanciarlo.

Vincenzo Montella ha appeso le scarpe al chiodo. Nella scorsa stagione le ultime quindici partite della sua carriera (dodici in campionato, due in e una in coppa Italia ). Dati che non devono stupire, solo contro il in Coppa Italia titolare, le restanti tutte gare in cui Vincenzino è sceso in campo negli ultimi minuti. Nonostante il contratto non fosse in scadenza la decisione di scegliere la strada dell’allenatore. L’ex aereoplanino sta vivendo con entusiasmo l’avventura di allenatore dei giovanissimi nazionali ’95 della Roma. Con buoni risultati dal momento che i ragazzi di Montella si trovano primi nel loro torneo con quattro vittorie su quattro.

Christian Panucci, infine, ventotto volte a difendere i colori giallorossi nella passata stagione. Non un titolare per Spalletti, da lì lo sfogo del calciatore, la richiesta di andar via a gennaio, poi il reintegro in rosa. Anche cinque reti per il difensore savonese, tre in campionato e le due in contro Cluj e Chelsea. A contratto scaduto l’addio alla squadra e alla à nella quale avrebbe voluto chiudere la carriera. “El grinta” è approdato a Parma, pedina intoccabile della difesa degli emiliani, cinque presenze e tanta esperienza al servizio dei compagni.

In linea di massima il bilancio parla di addii tutto sommato senza rimpianti. Fa male la cessione di Aquilani, patrimonio del calcio, ma ancora in prospettiva. Ma la sensazione è che il mercato della Roma sia stato fallimentare soprattutto in entrata. Bene cedere, il male è stato non acquistare.

Andrea Palazzo