Approfondimenti 30/10/2009 15:34
La maledizione infortuni continua, anzi peggiora: sono quasi il doppio dello scorso anno

Questanno il ritiro della Roma si è svolto a Riscone di Brunico, lì dove il barone Liedholm preparò atleticamente la Roma del secondo scudetto. Nel frattempo a Trigoria si iniziava a lavorare per il rifacimento del manto erboso dei campi. Dulcis in fundo, il dottor Brozzi ha ricevuto il ben servito dalla società che ha affidato lo staff sanitario a Stefano Del Signore prima e a Vincenzo Affinito poi. Con larrivo di Ranieri sulla panchina giallorossa, infine, volti nuovi anche per quanto riguarda i preparatori atletici. Cambiamenti radicali, quindi, per risolvere il problema.
I risultati? Non confortanti. Se nelle prime dieci giornate della scorsa stagione la Roma aveva dovuto scontare 42 assenze complessive dovute ad infortuni di vario genere, questanno il numero è salito addirittura a 70.
Se lo scorso anno 15 infortuni avevano interessato 13 giocatori, su una rosa di 25 (poco più della metà, il 52% per l'esattezza), questanno con 31 infortuni i giallorossi coinvolti sono stati 24 (considerando anche gli ex lungodegenti Doni e Cicinho) su 30: un rapporto altissimo, ossia l'80%.
Gli illesi, al momento (e facciamo corna) sono Faty, Guberti, Greco, Mexes, Cassetti e naturalmente De Rossi, che pure lo scorso campionato vinse la palma di highlander per non aver saltato neppure un incontro per infortunio.
Non da sottovalutare anche il dato sulle sostituzioni: delle 30 operate dal tecnico in queste prime dieci gare, 9 sono state dettate da infortuni. Ben due su tre nel caso delle trasferte di Siena e Catania e nel match contro il Napoli: qui sarebbero state addirittura tre su tre se Ranieri non fosse già rimasto senza cambi al momento dellinfortunio di Totti.
Nessun alibi, ha sentenziato Ranieri prima della trasferta di Udine
ma ci crederà davvero?
SA