Approfondimenti 25/08/2009 15:07

Da Suazo a Fred: ecco i nomi caldi per l'attacco giallorosso

 

Questi i nomi più caldi

DAVID SUAZO (San Pedro Sula, 5 novembre 1979) - Rapido e potente attaccante honduregno di proprietà dell'Inter è da tempo sul taccuino della dirigenza della Roma, che stravede per lui. Ex bandiera e capitano del Cagliari, dal 1999 al 2007, è un giocatore micidiale nello scatto e nella progressione, caratteristiche che non gli impediscono di essere brillante ed infallibile in fase realizzativa. In Sardegna era utilizzato come prima punta e svariava su tutto il fronte dell'attacco, a Milano invece è stato prevalentemente schierato come seconda punta o come attaccante esterno: tre ruoli che Suazo può ricoprire indistintamente e con i medesimi risultati. Il giocatore è reduce dal prestito dello scorsa stagione ai portoghesi del Benfica e rischia di trovare pochi spazi nelle fila dell'Inter, chiuso nello scacchiere tattico di Mourinho da Eto'o, Milito e Balotelli. La Roma spinge per il prestito (facendo magari rientrare l'operazione nella trattativa con i nerazzurri per Julio Baptista), ma difficilmente l'Inter vorrà rinforzare una possibile diretta concorrente. I rapporti tra le due società sono però ottimi, come ha dimostrato il passaggio in prestito di Burdisso dai nerazzurri ai giallorossi. E ad alimentare le speranze di vedere Suazo in maglia giallorossa è il nuovo rifiuto del trequartista olandese Wesley Sneijder che, giurando fedeltà al Real Madrid, continua a rifiutare il trasferimento all'Inter. Qualora la trattativa saltasse definitivamente, la prima scelta dei nerazzurri sarebbe Julio Baptista e, con la Bestia a Milano, le quotazioni di Suazo balzerebbero alle stelle.

ROMAN PAVLYUCHENKO (Stavropol, 15 dicembre 1981) - Vicino all'ideale di centravanti ricercato da mister Luciano Spalletti, il centravanti russo fatica enormemente a ritagliarsi uno spazio importante nell'undici titolare del Tottenham allenato da Redknapp. Sino ad ora, infatti, Pavlyuchenko ha collezionato una manciata di minuti nelle prime tre gare disputate dagli Spurs in Premier League (è subentrato all'89' nella gara d'esordio contro il Liverpool). Evidentemente il giocatore non rientra nei piani tecnici del Tottenham ed una sua eventuale cessione non sarebbe quindi un'ipotesi così remota, nonostante le dichiarazioni d'amore dei giorni scorsi del diretto interessato che ha più volte ribadito di voler restare in Inghilterra. Da registrare, però, che ieri c'è stata un'apertura da parte dello stesso Pavlyuchenko che, al Daily Mail, di essere "pronto ad ascoltare le offerte di altri club, anche se al momento non posso dire nulla di concreto". Pavlyuchenko, attaccante titolare della Nazionale russa (con cui ha segnato 11 reti in 26 presenze), è un vecchio pallino di Luciano Spalletti, dal momento che può ricoprire sia il ruolo di prima punta che di seconda punta di movimento. Il nodo è rappresentato dal costo del cartellino del giocatore, che si aggirerebbe intorno ai 12/15 milioni di euro. Per questo la Roma vorrebbe convincere il Tottenham a lasciar partire il giocatore con la formula del prestito con diritto di riscatto.

FREDERICO CHAVES GUEDES "FRED" (Teofilo Otoni, 3 ottobre 1983) - Centravanti brasiliano ex Lione, ora alla Fluminense, è l'ultima idea in ordine di tempo per l'attacco giallorosso. Considerato come una grande promessa del calcio carioca, la sua ascesa è stata bruscamente frenata da un grave infortunio ad un piede. Le sue stagioni le ha vissute in Europa con la maglia dell'Olympique Lione, dove ha segnato 43 gol in 111 presenze. E' considerato un attaccante brasiliano atipico che, nonostante l'imponente struttura fisica, sa essere molto veloce e freddo sotto rete. Con la maglia della Nazionale verdeoro ha realizzato 4 reti in 9 presenze. Fred è legato contrattualmente alla Fluminense fino al 2014 ed il suo cartellino è di proprietà al cinquanta per cento dello stesso giocatore e per l’altro cinquanta di una società pri­vata. Il giocatore potrebbe essere prelevato dalla Roma con la formula del prestito per poco meno di un milione di euro, dopo che lo stesso si sia liberato dalla Fluminense e contrattualizato con un altro club brasiliano. Per Fred un contratto da dieci mesi per una cifra nettasotto al mi­lione di euro, senza obbligo di riscatto (si parla di una cifra di circa 8 milioni di euro) al termine della prossima stagione. Una pista percorribile dal punto di vista economico, ma raffredata dall'interrogativo riguardante le condizioni fisiche del giocatore che, si dice, sia fermo ai box per un pro­blema muscolare; secondo alcuni si tratta di una lesione di primo grado (15/20 giorni di stop), secondo altri di una lesione di terzo gra­do (almeno 2 mesi).

ABDEL KADER GHEZZAL (Décines-Charpieu, 5 dicembre 1984) - Attaccante algerino ma in possesso del passaporto francese ha esordito lo scorso anno in serie A con la maglia del Siena, totalizzando 38 presenze e 6 gol. Nella stagione appena iniziata ha esordito da titolare contro il Milan ed ha subito timbrato il cartellino e, nonostante il periodo di Ramadan che sta osservando, ha corso e lottato per tutti i 90' contro i rossoneri. Il Siena, ovviamente, non se ne vorrebbe privare, ma la Roma ha un canale privilegiato con la società toscana e con tutta probabilità tenterà nuovamente l'assalto al giocatore, che può essere schierato indifferentemente al centro dell'attacco, in posizione laterale e anche come trequartista (come hanno dimostrato gli ultimi minuti del match di sabato contro il Milan). Non sarebbe un acquisto di grido, in grado di scaldare la tifoseria giallorossa, ma si tratta di un giocatore molto duttile ed ideale per il gioco di Spalletti. La quotazione dell'attaccante ex Crotone si aggira intorno ai 5/6 milioni di euro, una cifra che la Roma non si potrebbe permettere, motivo per cui il club capitolino spingerebbe per il prestito o tutto al più per la comproprietà. Una soluzione, quella del prestito, bocciata però dal direttore sportivo dei bianconeri toscani, Manuel Gerolin, che ha rivelato come il Siena difficilmente si priverà di Ghezzal (o Paolucci), soprattutto se a costo zero.

 

Queste le seconde scelte

ROLANDO BIANCHI (Albano Sant'Alessandro, 15 febbraio 1983) - Dopo l'esperienza al Manchester e alla Lazio, Bianchi è al Torino dalla scorsa stagione. Nonostante la formazione granata sia scesa di categoria, l'attaccante si è reso disonibile alla causa ed ha deciso di restare in maglia granata, esordendo tra l'altro con una doppietta nella prima giornata del campionato 2009/2010. Si tratta della classica prima punta che farebbe al caso della Roma, ma difficilmente il Toro vorrà privarsi del bomber, per di più in prestito, visti gli oltre 7 milioni di euro investiti dal presidente Cairo per strapparlo al . Da parte del giocatore, ovviamente, il richiamo della Roma non si potrebbe rifiutare e l'operazione Loria di un paio di mesi fa potrebbe aver aperto la strada ad una nuova trattativa.

MARKO ARNAUTOVIC (Floridsdorf, 19 aprile 1989) - Seguito da tempi non sospetti dalla Roma, si tratta di un possente centravanti austriaco considerato dagli addetti ai lavori come "il nuovo Ibrahimovic". Si mette in luce con la maglia degli olandesi del Twente, disputando una sontuosa stagione con la bellezza di 22 reti in 24 partite, ma una frattura da stress ad un piede ne frena però l'ascesa. Nonostante ciò, al termine di una lunga telenovela, si trasferisce all'Inter con la formula del prestito annuale con obbligo di riscatto subordinato al raggiungimento di un certo numero di presenze con la maglia nerazzurra. Arnautovic, legato al Twente da due anni di contratto, non sarebbe nelle grazie di Mourinho e quindi la Roma potrebbe chiederne il prestito all'Inter (inserendolo magari nell'operazione Julio Baptista). A frenare la trattativa però ci sarebbe la grande incognita legata alle condizioni fisiche del giocatore ed al fatto che il centravanti non sarebbe disponibile sin da subito.

MICHELE PAOLUCCI (Recanati, 6 febbraio 1986) - Cresciuto calcisticamente nel vivaio della , ha esordito nel calcio che conta con l'Ascoli, dove ha segnato 6 gol in 32 presenze nella prima stagione da professionista. Dopo l'avventura, in prestito, in terra marchigiana, si accasa nuovamente in prestito all'Atalanta (via Udinese) e, la scorsa stagione, al Catania, dove si mette in luce realizzando 7 reti in 26 presenze. In Estate la ha riscattato la comproprietà dall'Udinese e lo ha girato con la stessa formula al Siena. Il suo nome è stato accostato timidamente anche alla Roma, ma l'operazione non sembrerebbe essere destinata a concludersi positivamente. La conferma, come già sottolineato per Ghezzal, arriva dalle parole del ds toscano, Manuel Gerolin.

VICTOR OBINNA (Jos, 25 marzo 1987) - Giovane e scattante attaccante nigeriano di proprietà dell'Inter è una seconda punta che all'occorrenza può adattarsi al ruolo di esterno offensivo. Si è vociferato di un suo possibile inserimento nell'operazione che potrebbe portare Julio Baptista a Milano, sponda nerazzurra. Le sue caratteristiche tecniche, però, non sembrerebbero per nulla rientrare nell'identikit tracciato da mister Spalletti, che vorrebbe un centravanti d'area di rigore, possente fisicamente e abile nel gioco aereo. "Parcheggiato" dal 2005 al 2008 al Chievo Verona, Obinna, è in lista di sbarco dall'Inter. Saltato in extremis il suo approdo al per un problema legato ai diritti d'immagine, il suo nome è stato più volte accostato a diversi club inglesi. Nelle ultime ore, però, si parla con insistenza di un suo imminente passaggio agli spagnoli del Malaga, club con il quale Obinna starebbe per sostenere le visite mediche e apporre la firma sul nuovo contratto.

 

Questi i nomi meno battuti e con possibilità più remote

LUCA TONI (Pavullo nel Frignano, 26 maggio 1977) - Il bomber della Nazionale italiana, ora al Bayern Monaco, è senza dubbio il nome di maggior grido che risveglierebbe l'entusiasmo della tifoseria giallorossa. Proprio per questo, però, si tratta di una delle trattative più complesse per la Roma. Non tanto per il costo del cartellino del bomber ex tra le altre di Palermo e , valutato sui 5 milioni di euro circa, quanto per l'elevato ingaggio percepito dal centravanti in Germania che, stando ad alcune indiscrezioni, non sarebbe disposto a ridursi. Da non sottovalutare poi che il Bayern non vorrebbe privarsi del giocatore e, soprattutto, non sarebbe disposto a lasciarlo partire in prestito. Toni è legato al Bayern Monaco da altri due anni di contratto. Ipotesi certamente suggestiva, ma con possibilità di riuscita ridotte al lumicino.

VAGNER LOVE (Rio de Janeiro l’ 11 giugno 1984) - Prima punta atipica, manca talvolta di freddezza sotto porta. Le sue migliori qualità sono la rapidità e lo scatto. Il nomignolo "Love" è stato scelto da quando, alla vigilia di un'importante partita ospitò la fidanzata in albergo e fu beccato dall'allenatore. Le cronache hanno invece continuato a registrare partecipazioni a festini e serate in omaggio al suo soprannome. Curioso anche il suo look: treccine rasta di colore blu. Cresciuto calcisticamente in Brasile, nelle fila del Palmeiras, si mette fa però conoscere al grande pubblico con la maglia del club russo del Cska Mosca. Il costo del cartellino non è molto basso, dal momento che si aggirerebbe intorno ai 15/20 milioni di euro. Anche in questo caso l'unica soluzione per la Roma sarebbe quella del prestito. Operazione molto difficile.

MARKO PANTELIC (Belgrado, 15 settembre 1978) - Si tratta di un centravanti serbo con grande esperienza internazionale, attualmente svincolato dopo la conclusione del suo ultimo rapporto di lavoro con il club tedesco dell'Hertha Berlino. Il suo status di svincolato gli permette di essere acquistato a parametro zero, ma le sue caratteristiche tecniche e la non più giovanissima età non convincerebbero in pieno la dirigenza giallorossa.

JAN VENNEGOR OF HESSELINK (Oldenzaal, 7 novembre 1978) - E' uno degli ultimi nomi accostati alla Roma in ordine di tempo. Attualmente svincolato dopo l'esperienza in Scozia con la maglia del Celtic Glasgow , ha caratteristiche tecniche che corrispondono in pieno al tipo di centravanti richiesto da Spalletti: si tratta infatti di una classica prima punta forte di testa e con buon fiuto del gol. In estate il giocatore avrebbe clamorosamente rifiutato la chiamata della sua ex squadra, il Psv Eindhoven, motivando la scelta con la volontà di giocare all'estero per almeno altri due anni. A limitarne le possibilità di vestire la maglia giallorossa è una carta d'identità che ne mette in evidenza le quasi 31 primavere.

PABLO NICOLAS MOUCHE (San Martin, 11 ottobre 1987) - L'attaccante argentino del Boca Juniors, soprannominato "il topo" in patria, è l'ultimissimo nome accostato alla Roma. Mouche ha collezionato 19 presenze e realizzato 2 gol con il Boca e vanta 20 presenze e 3 reti con la maglia della Nazionale under 20 argentina. Le sue caratteristiche tecniche non sono proprio quelle di prima punta (177 cm per 76 kg) ed il costo del suo cartellino si aggirerebbe attorno ai 10 milioni di euro. Non proprio una prima scelta, quindi. E non è da sottovalutare anche l'eventuale e presumibile concorrenza di altri club. Mouche, in passato, è stato infatti seguito e richiesto da Panathinaikos, Real Saragozza, Lazio e Parma.

 

Tommaso Veneri